Il brasiliano, dopo il successo a Buenos Aires, è pronto all'abbracio del suo pubblico a Rio de Janeiro: "Sono orgoglioso, ma voglio di più. Vedere che i bambini mi idolatrano mi motiva a raggiungere il mio obiettivo: essere il numero uno al mondo”
di Samuele Diodato | 18 febbraio 2025
Il tempo, soprattutto quello interiore, è relativo. E quando ci si diverte, quando si sogna, il tempo corre veloce. Joao Fonseca, il nuovo astro nascente del tennis mondiale, non fa eccezione. Dodici mesi fa, a 17 anni, al primo turno nell'ATP 500 di Rio de Janeiro, la sua Rio, batteva con una prestazione scintillante Arthur Fils (allora n. 36 ATP). Nel 2025, al Rio Open presented by Claro, lo accolgono invece come un eroe sin dagli allenamenti pre-torneo e dalla conferenza stampa.
“Nella mia carriera le cose sono sempre accadute molto rapidamente”, ha raccontato. Dalla vittoria contro Fils, d’altronde, è davvero cambiato tutto. A novembre ha trionfato alle NextGen ATP Finals presented by PIF, e a inizio stagione è entrato in Top-100 con un’altra folgorante prima volta: il “battesimo” assoluto in uno Slam, festeggiato con il primo successo su un Top-10 (Andrey Rublev, n. 9) all’Australian Open.
El momento en el que ganás tu primer título ATP ??
— IEB+ Argentina Open (@ArgentinaOpen) February 16, 2025
¡Inesquecível! ?????? pic.twitter.com/hrqXb9znTA