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Djokovic, numero 1 da record: da domenica sarà il più anziano nel ranking ATP

Novak Djokovic sarà da domenica il giocatore più anziano ad aver occupato il posto di numero 1 da quando l'ATP ha introdotto il ranking computerizzato. Da lunedì inizierà la sua settimana numero 420. Riviviamole tutte

di | 01 aprile 2024

Novak Djokovic (Getty Images)

Novak Djokovic (Getty Images)

"Essere il numero 1, diventare il migliore, è da sempre l’obiettivo della mia vita". Così parlò Novak Djokovic da Kopaonik. Da quei panorami incantevoli, fra foreste e monasteri, il serbo ha intrapreso un viaggio che l'ha portato a realizzare quel sogno e ad alimentarlo con una insaziabile vocazione all'auto-miglioramento.

Djokovic, unico uomo o donna con più di 400 settimane all'attivo in vetta alla classifica, domenica diventerà il più anziano ad aver occupato il posto di numero 1 del mondo nel ranking ATP, introdotto nel 1973. Succederà domenica quando raggiungerà i 36 anni e 321 giorni. Allora supererà il record di Roger Federer.

Lunedì poi inizierà la sua settimana numero 420 da numero 1 ATP. Il suo viaggio al vertice del mondo del tennis è iniziato il 4 luglio 2011, a 24 anni e 43 giorni.

LA STORIA DI DJOKOVIC DA NUMERO 1 ATP

4 Lug 2011-8 Lug 2012: 53 settimane
5 Nov 2012-6 Ott 2013: 48 settimane
7 Lug 2014-6 Nov 2016: 122 settimane
5 Nov 2018-3 Nov 2019: 52 settimane
3 Feb 2020-27 Feb 2022: 86 settimane
21 Mar 2022-12 Giu 2022: 12 settimane
30 Gen 2023-19 Mar 2023: 7 settimane 
3 Apr 2023-21 Mag 2023: 7 settimane
12 Giu 2023-25 Giu 2023: 2 settimane
11 Set 2023- : 11 settimane (in corso)

I numeri 1 più longevi di sempre

Periodo 1: 53 settimane (4 luglio 2011 - 8 luglio 2012)
Djokovic è già sicuro di scavalcare Rafa Nadal ancora prima di affrontarlo nella finale di Wimbledon del 2011. La vince, e poi porta il trofeo alla sua prima e fondamentale maestra, Jelena Gencic, che gli ha fatto ascoltare Puskin, lo ha fatto allenare sotto le bombe, l'ha visto bambino mentre ritagliava dai giornali la coppa di Wimbledon, la attaccava su una sagoma di cartone e si allenava ad alzarla davanti allo specchio.

Il primo Wimbledon, e la prima settimana da numero 1, rappresentano il culmine di una delle sue stagioni più dominanti, iniziate con una striscia di 41 vittorie consecutive. Djokovic vince poi i due successivi Slam iniziati da numero 1 ATP, lo US Open 2011 e l'Australian Open 2012. Perde lo scettro un anno dopo essere diventato numero 1 per la prima volta, alla fine di Wimbledon 2012.

Periodo 2: 48 settimane (5 novembre 2012 - 6 ottobre 2013)
Per tornare in vetta deve aspettare solo quattro mesi. La città delle grandi occasioni rimane Londra, dove si gioca il torneo di Wimbledon e dove quell'anno si disputano le Nitto ATP Finals (ospitate alle O2 Arena dal 2009 al 2020). Qui, nel primo torneo giocato nel suo secondo periodo da numero 1 del mondo, festeggia da imbattuto il primo trofeo alle Finals. E chiude per la prima volta una stagione da numero 1 del mondo.

La sua striscia di trionfi continua nel 2013, quando celebra il suo terzo trionfo consecutivo all'Australian Open e rompe il dominio a Monte-Carlo di Rafa Nadal dopo otto trionfi consecutivi del maiorchino. Raggiunge la finale a Wimbledon, che perde contro Andy Murray, e allo US Open, battuto da Nadal. Vince a Pechino in finale contro Nadal, e a Shanghai contro Del Potro, nel suo ultimo giorno da numero 1 ATP del 2013. Dal 7 ottobre, in vetta al ranking torna Nadal.

Periodo 3: 122 settimane (7 luglio 2014 - 6 novembre 2016)
Djokovic si riprende la vetta del ranking ATP il 7 luglio 2014, dopo il secondo trionfo a Wimbledon, celebrato in finale su Roger Federer. Ci resterà per 122 settimane, fino al 6 novembre 2016: è il periodo più lungo nella sua carriera di permanenza ininterrotta al numero 1 della classifica. In questo lasso di tempo Djokovic gioca 26 finali e conquista 21 titoli, compresi cinque Slam, undici Masters 1000 e due edizioni delle Nitto ATP Finals. Diventa il primo giocatore dal 1969, dopo Rod Laver, a conquistare quattro major di fila, anche se non nella stessa stagione. 

Nel 2015 è il quinto a mantenere la vetta della classifica per tutte le settimane di una stagione dopo Jimmy Connors (1975, 1976, 1978), Ivan Lendl (1986, 1987), Pete Sampras (1994 e 1997), Lleyton Hewitt (2002) e Roger Federer (2005, 2006, 2007). E' una delle sue stagioni migliori. Trionfa in tre Slam, e a Parigi perde in finale, gioca 15 finali consecutive e chiude con un record di 15-4 contro Federer, Nadal e Murray. A fine anno, diventa il primo a vincere le Nitto ATP Finals quattro volte di fila e a superare i 20 milioni di montepremi stagionale. Nel ranking di fine stagione ha 16.585 punti: record assoluto nella storia dell'ATP.

Nel 2016 diventa l'ottavo a completare il Career Grand Slam, al Roland Garros, supera le 200 settimane complessive da numero 1, i 100 milioni di montepremi in carriera, le 50 vittorie in tutti gli Slam. Il periodo di 122 settimane consecutive da numero 1 si chiude con la sconfitta contro Marin Cilic nei quarti del Masters 1000 di Parigi-Bercy, è solo la 17ma sulle 184 partite giocate da numero 1 del mondo dal 7 luglio 2014.

Periodo 4: 52 settimane (5 novembre 2018 - 3 novembre)
Djokovic torna numero 1 il 5 novembre 2018 dopo la finale a Parigi-Bercy, grazie al forfait di Nadal che ha rinunciato a giocarlo. Djokovic ha iniziato l'anno da numero 22 del mondo e lo chude come giocatore al momento più anziano giocatore a finirlo in vetta alla classifica. Nel suo quarto periodo da numero 1, a gennaio 2019 diventa il primo a vincere sette Australian  Open, a luglio conquista la memorabile finale di Wimbledon al tiebreak del quinto set, sul 12-12, contro Roger Federer dopo aver salvato due match point. Trionfa anche nei Masters 1000 di Madrid e Parigi- Bercy. Ma il giorno dopo Nadal lo scavalca in testa al ranking ATP.

Periodo 5: 86 settimane (3 febbraio-22 marzo 2020 / 24 agosto 2020 - 27 febbraio 2022)
Il quinto periodo da numero 1 di Djokovic inizia il 3 febbraio 2020. Poco dopo il mondo avrebbe conosciuto il COVID-19 e il lockdown che comporta sei mesi di blocco per il circuito. Per questo, anche se resta numero 1 fino al 27 febbraio 2022, gli vengono conteggiate solo 86 settimane. In questa fase Djokovic supera le 310 settimane da numero 1 di Federer.

Nel 2020 eguaglia il record di Pete Sampras che aveva chiuso sei stagioni in vetta al ranking, anche se nel suo caso consecutive. A fine 2021, è numero 1 per la settima volta, un record senza precedenti. Un premio per una stagione in cui è diventato il secondo dopo Nadal a vincere Slam su tre superfici diverse in uno stesso anno. In quel 2021 arriva a una sola vittoria dal completare il primo Grande Slam dal 1969, dai tempi di Rod Laver. Ma in finale allo US Open cede al russo Daniil Medvedev, proprio l'uomo che gli toglierà il posto di numero 1 a febbraio del 2022, un mese dopo l'espulsione al Roland Garros. Sarà il primo numero 1 diverso dai Fab Four dal 2004.

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Periodo 6: 10 settimane (21 marzo - 12 giugno 2022)
Medvedev rimane numero 1 fino al 20 marzo 2022, poi Djokovic si riprende la vetta. Da numero 1 cede in finale a Rublev nel torneo di casa, a Belgrado, poi a Madrid in semifinale contro Carlos Alcaraz, primo a battere Nole e Nadal in uno stesso torneo sulla terra rossa. A Roma, vince la sua partita numero 1000 contro Casper Ruud in semifinale e in finale batte Tsitsipas conquistando così il 38mo titolo in carriera in un Masters 1000. Battuto da Nadal nei quarti del Roland Garros, perde lo scettro di numero 1 ancora a beneficio di Medvedev.

Periodo 7: 7 settimane (30 gennaio - 19 marzo 2023)
Il resto è cronaca recente di un duello Djokovic-Alcaraz durato per nove mesi. Djokovic si riprende il posto di numero 1 del mondo dopo il decimo trionfo all'Australian Open. Passa dalla quinta alla prima posizione nei Pepperstone ATP Rankings. Nessun numero 1 del mondo era mai stato così in basso nella precedente classifica ATP. A Dubai subisce la prima sconfitta della stagione alla sedicesima partita.  Perde il posto di numero 1 dopo il Masters 1000 di Indian Wells, vinto da Alcaraz, ma se lo riprende dopo Miami (due tornei che non ha giocato perché negli USA era ancora in vigore l'obbligo di vaccinazione anti-COVID per chi arrivava dall'estero).

Le emozioni della sesta di Nole

Periodo 8:  7 settimane (3 aprile - 21 maggio 2023)
Sulla terra, prima del Roland Garros, la stagione non va esattamente secondo i piani. Perde negli ottavi a Monte-Carlo contro Lorenzo Musetti, che festeggia la più prestigiosa vittoria della carriera; in semifinale a Banja Luka, battuto dall'amico Lajovic; e nei quarti a Roma contro il danese Holger Rune. Alcaraz torna numero 1.

Periodo 9: 2 settimane (12 giugno - 25 giugno 2023)
Djokovic torna numero 1 dopo il Roland Garros, torneo in cui ha sconfitto in semifinale un Alcaraz preda dei crampi e in finale Casper Ruud. E' il campione più vincente di sempre nei major. Manterrà lo scettro di numero 1 ATP per due settimane, perdendolo prima di Wimbledon.

Periodo 10: in corso (11 settembre - )
Il 24mo trionfo negli Slam, allo US Open, lo riporta in vetta alla classifica. Vince il settimo titolo a Parigi-Bercy, dove diventa il primo giocatore a raggiungere i 40 titoli nei Masters 1000, poi per la settima volta le Nitto ATP Finals, staccando Federer al primo posto tra i più titolati nell'albo d'oro. A fine 2023, ha chiuso l'ottava stagione da numero 1 del mondo. 

Nel 2024 non ha ancora vinto titoli. Ha perso all'Australian Open in semifinale contro Jannik Sinner, primo a completare una partita (ritiri a parte) senza concedere al serbo palle break, e a Indian Wells da Luca Nardi, primo giocatore fuori dalla Top 100 a sconfiggerlo in un Masters 1000 dal 2008. 

PEPPERSTONE ATP RANKINGS, LA TOP 20 (20-11-2023)
1 Novak Djokovic (SRB) 11.245 punti
2 Carlos Alcaraz (ESP) 8.855
3 Daniil Medvedev 7.600
4 Jannik Sinner (ITA) 6.490
5 Andrey Rublev 4.805
6 Stefanos Tsitsipas (GRE) 4.235 
7 Alexander Zverev (GER) 3.985 
8 Holger Rune (DEN) 3.660 
9 Hubert Hurkacz (POL) 3.245
10 Taylor Fritz (USA) 3.100
11 Casper Ruud (NOR) 2.825
12 Alex de Minaur (AUS) 2.740
13 Tommy Paul (USA) 2.665 
14 Grigor Dimitrov (BUL) 2.570
15 Karen Khachanov 2.520
16 Frances Tiafoe (USA) 2.310
17 Ben Shelton (USA) 2.145
18 Cameron Norrie (GBR) 1.940
19 Nicolas Jarry (CHI) 1.810
20 Ugo Humbert (FRA) 1.765 

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