Luciano Darderi ha parlato a SuperTennis dei suoi progressi sul cemento e ha raccontato la soddisfazione per essere entrato per la prima volta in Top 30
11 settembre 2025
"Non è mai facile entrare in top 30, è il risultato di un lavoro di tantissimi anni. Era un mio obiettivo, sono felice. Ma posso andare ancora avanti" ha detto a SuperTennis Luciano Darderi, 23mo italiano riuscito a entrare tra i primi 30 del mondo da quando esiste il ranking ATP computerizzato, introdotto nel 1973.
"Siamo ancora a metà stagione, ci sono ancora tanti torni da giocare e ho pochi punti a difendere, posso salire ancora. Sono molto fiducioso, stiamo lavorando bene. Adesso cercherò di fare il massimo nei tornei in Asia" ha aggiunto il numero 30 del mondo, che ha raggiunto il suo nuovo best ranking dopo la vittoria al Challenger di Genova in finale su Andrea Pellegrino, salito alla posizione numero 126 dopo la finale, anche nel suo caso la migliore in carriera finora.

"Certo, gioco meglio sulla terra, ma questo non vuol dire che non possa far bene anche bene sul cemento, come l'ho fatto anche sull'erba" ha sottolineato Darderi, che ha giocato i suoi primi terzi turni Slam quest'anno a Wimbledon e allo US Open. "Peccato che a New York ho beccato al terzo turno Alcaraz, che ha vinto il torneo, però sentivo che stavo esprimendo un livello buono di gioco - ha detto -Penso di essere migliorato tanto sul cemento, e so che ho ancora tantissimo da migliorare. Ho tantissimi margini di miglioramento, mi serve giocare ancora più tornei su questa superficie per prendere fiducia, ma credo che ho il gioco adatto per poter far bene anche sul cemento".
Questa evoluzione nel gioco di Darderi è figlia di una nuova consapevolezza. "Prima ero convinto di poter far punti solo sulla terra, in questo momento ho cambiato mentalità - ha detto a SuperTennis -. So che posso giocare anche bene lì, perché mi sono reso conto che per entrare in Top 20, Top 15, Top 10, bisogna vincere dappertutto. Adesso questa è la mia mentalità, che è cambiata per poter crescere. Sto lavorando anche sul gioco, che è più aggressivo. Sta andando bene quello che sto facendo ultimamente con il servizio e il dritto, e penso che il rovescio mi aiuti più sul cemento che sulla terra ed è una cosa positiva per me".