Chiudi

-
Atp

Darderi come non l'avete mai visto: venerdì alle 22 l'intervista a "Time Break"

Luciano Darderi è il protagonista della puntata di Time Break in onda il 2 maggio alle 22 su SuperTennis. Nel programma condotto da Elena Ramognino ha raccontato aspetti poco noti della sua storia e rivelato tratti sorprendenti di personalità

01 maggio 2025

20250501_darderi_time_break_3.jpeg

“Come facciamo a vivere senza le nostre vite? Come sapremo di essere noi senza il nostro passato?” si chiede John Steinbeck in Furore. Il furore, la garra, è anche il tratto più distintivo di Luciano Darderi, che ha percorso con diverse scarpe una strada sola. Quella che doveva portare al suo successo nel tennis: un piano che non conosceva alternative. Una strada che vi raccontiamo a Time Break, su SuperTennis.

Per raggiungere il suo unico obiettivo, la sua rotta l'ha portato dall'Argentina, da Villa Gesell che ha lasciato quando era ancora minorenne, fino in Italia, a Fano, il paese del nonno. Non con la fama di predestinato di talento, né con una storia di riscatto dal barrio scritta sulla pelle. Luli ha deciso che voleva dimostrare a tutti, soprattutto a se stesso, che col duro lavoro, e mani salde sul timone, poteva raggiungere qualsiasi obiettivo.

Nessun sacrificio era mai troppo per il giovane Luli, una sorta di alieno per il mondo del tennis che qualche traccia ancora conserva del suo passato di gesti bianchi e circoli aristocratici.

Darderi corre e tira. Corre da un lato all'altro del campo, corre da una città all'altra per giocare anche due tornei nella stessa settimana in due posti diversi. Lo spirito di adattamento è totale, può anche dormire in macchina. Non conosce raffinatezze, la sua determinazione è un diamante ancora grezzo messo alla prova ogni giorno in una vita raminga. Un diamante che nessun imprevisto, nessuna difficoltà, nessun ostacolo ha potuto scalfire. Ha preso il meglio della garra tipica degli argentini, e così ha realizzato quel sogno forse anche prima del previsto: a 22 anni, nell'agosto 2024, ha raggiunto il best ranking di numero 32 del mondo e ad oggi vanta due titoli ATP all'attivo.

20250501_darderi_time_break_2.jpeg

Ma in questa storia Luli non è solo. La sua non è solo una storia di scelte, di coraggio, di dedizione. E' anche una storia di amore, di gentilezza, di persone che hanno teso la mano e illuminato quel diamante. Gli amici del papà, la Federazione e le persone che hanno creduto in lui si sono prodigate nell’ospitarlo a casa nella fase di costruzione, a pagargli le lezioni e a supportare economicamente quella che sarebbe diventata una carriera di successo.

Per incontrarlo, per conoscere la sua storia di garra e di incontri, la crew di SuperTennis è andata a Fano, dove Luciano risiede e si allena in Italia. Dal bar del nonno (ora diventato bistrot) al circolo dove è cresciuto, Luli ci ha svelato i suoi posti del cuore, ha fatto la spesa al mercato, ha fatto da mozzo su un caicco e cucinato un piatto tipico di Fano, ma soprattutto si è raccontato nel profondo, con lo sguardo dritto e aperto nel futuro del buon marinaio, che si si riconosce soprattutto nelle tempeste.

20250501_darderi_time_break_1.jpeg

Il format, scritto e condotto da Elena Ramognino con la regia di Federica Paglia, strizza l’occhio al mondo dei giovani, a quello dei social, quello dei nostri protagonisti che, tra match tennistici applicati alla cucina e attività inusuali, si mettono a nudo davanti alle telecamere.

Così Luciano si è raccontato al pubblico con un linguaggio inedito e ci ha accompagnato per un giorno in quel mondo, il mondo dei campioni, ma in una giornata lontana dal tennis.


    Non ci sono commenti