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Darderi thriller, sfianca Cerundolo e centra i quarti a Houston

Darderi batte Cerundolo al tie-break del terzo set. E' il primo italiano ai quarti a Houston dal 2013

di | 04 aprile 2024

Luciano Darderi a Houston (Foto Twitter)

Luciano Darderi a Houston (Foto Twitter)

Luciano Darderi allarga le braccia per godersi appieno una gioia luminosa, forse inattesa. Abbraccia il padre coach, bacia la fidanzata, si prende gli applausi dei tifosi per il suo spirito battagliero che brilla nell'unico torneo sulla terra battuta in calendario negli USA al River Oaks Country Club di Houston. Numero 72 del mondo, ha sconfitto 64 26 76(4) al termine di una partita piena di tensione, di passaggi di tempo sul filo dell'emozione, sempre sospesa tra la paura di perdere e la voglia di vincere. Per un posto in semifinale affronterà per la prima volta in carriera lo statunitense Marcos Giron, che ha vinto 64 63 il derby con J.J.Wolf.

Cerundolo ha giocato sempre in rincorsa, anche nel terzo set perché Darderi due volte è andato in vantaggio di un break. "Lì ho sentito un po' di tensione, ma ho giocato senza pressione e ho fatto molto bene nel tie-break" ha detto nell'intervista a caldo. Difficile dargli torto. Nella fase più calda ha tenuto il sangue freddo anche dopo la decisione del giudice di sedia di assegnare a Cerundolo il secondo punto dei tie-break dopo un rovescio lungolinea dell'argentino apparso seppur di poco largo.

A Houston, Cerundolo scopre di avere ancora un problema, la mancanza di fiducia che gli annebbia le idee al momento di chiudere le partite o anche solo di provarci. Affiancato da Miami da Franco Davin, l'argentino ha incassato la terza sconfitta consecutiva al tie-break del terzo set.

Darderi, più a suo agio in questa stagione quando la lotta si fa scivolosa e profonda, dopo i tre match point salvati a Kudla al primo turno, ha completato un'altra vittoria che esalta la sua grinta ma anche il suo tennis perfetto per la terra battuta, sostenuto da una brillante condizione atletica, da colpi energici e profondi, con molto top-spin.

Grazie a questa vittoria, la seconda in carriera contro un Top 30, Darderi raggiunge il suo terzo quarto di finale ATP in carriera e in stagione, tutti sul rosso. E' il primo italiano a spingersi così avanti nel torneo che si gioca dal 1910 e da allora ha cambiato più volte città

"Mi sono allenato molto duramente in inverno, mi sento più forte fisicamente e mentalmente rispetto all'anno scorso" ha detto Darderi, numero 72 del mondo questa settimana (il suo best ranking) che quest'anno ha vinto a Cordoba il suo primo titolo ATP. 

ATP HOUSTON, STORIA E CURIOSITA'

Il torneo, disputato fin dal 1910, è l'unico evento del circuito ATP disputato sulla terra rossa negli USA. La prima edizione si è giocata a Omaha, e da allora ha cambiato diverse città. Nell'era Open, ad esempio, si è giocato a Indianapolis dal 1969 al 1987, a Charleston nel 1988 e 1989, a Kiawah Island nel 1990, a Charlotte dal 1991 al 1993, a Birmingham nel 1994, a Pinehurst nel 1995 e 1996 e a Orlando dal 1997 al 2000, prima di trovare la sua sede definitiva a Houston dal 2001.

Non è un torneo particolarmente amato dagli italiani, che non vantano piazzamenti di rilievo nell'albo d'oro. Il campione più titolato è Jimmy Connors, che ha conquistato quattro titoli ed è anche il giocatore con più finali nell'era Open (6). Tre affermazioni, poi, per Andy Roddick, finalista per cinque anni di fila, e Manolo Orantes. Curioso il primato di Jimmy Arias che ha giocato quattro finali in tre città diverse, a Indianapolis, Charleston e Charlotte.  


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