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ATP Auckland, Darderi debutta contro Borges

Darderi inizierà il suo percorso nell'ATP 250 di Auckland contro il n. 7 del seeding Nuno Borges, l'uomo che ha sconfitto Rafa Nadal nella sua ultima finale in carriera sulla terra battuta

di | 05 gennaio 2025

Luciano Darderi al servizio (foto Getty Images)

Luciano Darderi al servizio (foto Getty Images)

Dopo una settimana all’insegna del tennis femminile, la Nuova Zelanda è pronta ad accogliere il circuito ATP. Ad Auckland, questa sera, parte dunque l’ASB Classic (766.290 dollari di montepremi) all’insegna dei colori azzurri. Alle 23:30 italiane, infatti, ad aprire il programma sarà il numero 44 ATP Luciano Darderi (in tabellone insieme a Lorenzo Sonego e a Luca Nardi e Flavio Cobolli, che si affronteranno in un derby), atteso all'esordio contro il numero 36 – nonché numero 7 del seeding – il portoghese Nuno Borges.

Il 2025 tennistico di entrambi, in realtà, è già iniziato la settimana scorsa al Bank of China Hong Kong Tennis Open, ma con poca fortuna. L’azzurro, ad esempio, è stato estromesso al primo turno dal serbo n. 54 ATP Miomir Kecmanovic (63 63). Il lusitano, per contro, ha vinto al primo turno contro il cinese n. 65 Bu Yunchaokete (36 63 76(6)), salvo poi cedere allo spagnolo Jaume Munar (n. 62) in due set.

Tra loro, Borges e Darderi si sono affrontati soltanto una volta, sulla terra rossa del Challenger di Barletta, con vittoria in rimonta per il ventisettenne di Maia (nel distretto di Porto). Per ambedue, d’altronde, il mattone tritato è la superficie preferita, come hanno ben dimostrato nel 2024, vincendovi rispettivamente il loro primo titolo a livello ATP. Darderi si è imposto in Argentina, a Cordoba (contro Facundo Bagnis), mentre Borges lo ha fatto addirittura contro l’ex n. 1 al mondo Rafael Nadal, nell’ultima finale della sua lunga carriera, in quel di Bastad.

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Sul cemento, gli equilibri cambiano però in maniera più evidente a favore di Borges. A 22 anni, l’azzurro nato a Villa Gesell ha molta meno esperienza sulle superfici rapide, ed uno storico di sole due vittorie (di cui una nell’ultimo match in carriera di Dominic Thiem, lo scorso autunno) al fronte di 14 sconfitte.

Il portoghese, invece, proprio 12 mesi fa ha conquistato la vittoria più prestigiosa, in termini di ranking, proprio all’Australian Open, imponendosi sull’allora n. 13 Grigor Dimitrov al terzo turno. Tra il 2023 ed il 2024, per di più, ha siglato una pesante doppietta nel Challenger 175 di Phoenix (nell’ultima finale a lui si è arreso anche Matteo Berrettini).

Fattori, questi ultimi, che incidono sul pronostico della vigilia, senza sottovalutare, allo stesso tempo, la capacità di Darderi di esprimersi al meglio nei contesti di lotta, e di sfruttare al meglio gli eventuali errori dei suoi avversari.

Oltre a Thiem, l’altra vittoria è quella arrivata nel Masters 1000 di Cincinnati, uno “scalpo” comunque prestigioso di fronte al n. 21 ATP Alejandro Tabilo, piegato 63 76(5). In fondo, quando l’italo-argentino parte col piede giusto, vincendo il primo set, quasi imbattibile: il bilancio, sul circuito, in questo contesto, è di 21-2.

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