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Berrettini e Djokovic: nuove consapevolezze, le stesse emozioni

Matteo Berrettini e Novak Djokovic tornano ad affrontarsi dal 2021. L'azzurro ha detto al Corriere della Sera di essere in una fase di transizione e costruzione. Il serbo gioca il primo match dopo l'infortunio all'Australian Open e punta al 100mo titolo ATP

di | 18 febbraio 2025

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"E' un periodo di transizione e costruzione" ha spiegato Matteo Berrettini al Corriere della Sera. Sta ritrovando il suo equilibrio, ha aggiunto, e lavorando bene. I dubbi su se e quanto il suo corpo potesse reggere dopo i tanti infortuni sono finalmente alle spalle. A Doha misurerà a che punto si trovano i lavori in corso contro un campione come Novak Djokovic, che dallo scorso Roland Garros ha iniziato a fare i conti in maniera sempre più frequente proprio con quegli stessi dubbi, con un corpo che sta iniziando a presentargli il conto.

L'infortunio alla coscia sinistra, per cui ha mostrato pubblicamente l'esito della risonanza magnetica, gli ha tolto all'Australian Open di competere fino in fondo per il 25mo titolo Slam. A Doha è pronto a prendersi il titolo ATP numero 100 in carriera. Un traguardo raggiunto solo dallo statunitense Jimmy Connors (109) e dallo svizzero Roger Federer (103). "Il muscolo è a posto al 100%, il mio staff medico mi ha dato luce verde per allenarmi" diceva una settimana fa durante un evento promozionale.

Nonostante sia solo un primo turno, uno scontro così non può non stimolare anche due campioni come loro, abituati alle grandi sfide, avversari nella prima storica finale per un giocatore italiano in singolare maschile a Wimbledon. "Matteo è un giocatore potente, mette tanta forza e potenza nei suoi colpi e ha anche un'ottima mano. Non è certo l'avversario ideale al primo turno ma d'altro canto può farmi bene dover essere già al 100% fin dal primo punto nel torneo".

Anche Berrettini, ha sottolineato al Corriere della Sera, è "contento di giocare una partita così". Sono questi, ha aggiunto, "i match che mi motivano a dare il meglio. E magari, speriamo, a batterlo per la prima volta". Djokovic, infatti, ha vinto tutti i quattro confronti diretti. L'ultimo però risale allo US Open del 2021, pochi mesi dopo il loro duello per il titolo ai Championships. 

Novak Djokovic (Getty)

Novak Djokovic (Getty)

Un'emozione insieme vicina e lontana, che racconta quel che è stato ma chiama a riflettere sul tempo che passa. Un tempo che va saputo gestire senza perdere gli stimoli, ma con una consapevolezza nuova su quali siano le priorità in campo e fuori. Tempo per evolvere nel segno della coerenza. E, perché no, continuare a divertirsi come dimostra lo scambio social con la cantante Sarah Toscano, che il tennis lo segue e lo pratica (ha raggiunto una classifica di 2.7 nel 2021), durante l'ultimo Festival di Sanremo. Il tempo insegna anche questo, che star bene è la cosa più importante.

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