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Il tedesco critica la programmazione dello spagnolo: "Allenatore e agente dovrebbero proteggerlo". Intanto, il n. 3 salterà Svizzera-Spagna per il primo turno di Coppa Davis 2025 (in onda su SuperTennis)
di Samuele Diodato | 06 gennaio 2025
Alcaraz in allenamento (Getty Images)
Sono già apparse le prime immagini di Carlos Alcaraz in Australia, sul campo con una nuova capigliatura. Lo spagnolo inseguirà, dal 12 gennaio, l’Australian Open, l’unico Slam che manca nella sua bacheca. Intanto, però, c’è chi ha un messaggio per lui in vista del 2025, proprio in relazione a quanto è emerso dalla stagione appena conclusa.
Si tratta dell’ex n. 1 ATP e sei volte campione Major Boris Becker, anche ex coach di Novak Djokovic. Il tedesco ha parlato di Carlos Alcaraz “pungolando” il suo staff per quanto riguarda la programmazione. Una gestione a suo dire rivedibile, che influenza certamente – o lo ha quantomeno fatto fino ad ora – il suo rendimento.
Fresh year, fresh fade for @carlosalcaraz ?? pic.twitter.com/wphOQl9zx5
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 6, 2025
“Ha avuto un pessimo calendario nel 2024, perché ha giocato troppo”, ha detto nella prima puntata di “Becker Petkovic”, un podcast che lo vedrà protagonista insieme ad Andrea Petkovic, ex numero 9 WTA ed oggi commentatrice per alcune emittenti televisive.
“Carlos – ha proseguito – è una divo in campo, in senso positivo, un vero artista. Ma dovrebbe giocare qualche torneo in meno, non in più, altrimenti poi si rischia di vedere un Alcaraz nella media. Magari qualche rivale è felice di questo, ma noi appassionati lo vogliamo sempre al 100%".
Così, senza mezzi termini, pur riconoscendone il valore, Becker si è poi rivolto al team del campione in carica del Roland Garros e di Wimbledon: “So bene che Juan Carlos Ferrero è uno dei migliori allenatori del mondo, ma lui e l’agente devono proteggere di più Alcaraz. Il suo staff deve guardare meno ai soldi e più ai titoli e alla classifica mondiale. Certo, riceve somme a sette cifre per le esibizioni. Proteggerlo – ha quindi concluso – significa sapere che comunque guadagnerà tanto nei prossimi anni, ma non c’è bisogno di fare tutto in due anni”.
Ad ottobre, Alcaraz ha disputato il “Six Kings Slam” la ricchissima esibizione di Riyadh insieme a Jannik Sinner, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Holger Rune e Daniil Medvedev, e poi due partite singole – a dicembre – contro Ben Shelton (a New York) e contro Frances Tiafoe a Charlotte. E proprio da un’esibizione in programma l’8 gennaio, sulla Rod Laver Arena contro Alex De Minaur, partirà il suo 2025.
Intanto, volgendo lo sguardo a dopo la tournée australiana, è già ufficiale – tramite la Federazione spagnola – l’assenza del tennista di Murcia dal primo di turno Coppa Davis (in diretta in esclusiva su SuperTennis fino alle Finals di Bologna). L’1-2 febbraio, dunque, la “Roja” affronterà la Svizzera a Biel affidandosi a Roberto Carballes Baena, Pedro Martinez, Pablo Carreno Busta e Alejandro Davidovich Fokina.
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— Tenis España (@RFETenis) January 6, 2025
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Selección Española #MAPFREtenis????
?? Qualifiers #CopaDavis |??Biel (Suiza) | 1-2 febrero
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