

Per il francese si tratterà della semifinale n.73 in carriera - "Non lo sapevo, fantastico!" - Basavareddy e Bergs al debutto, Borges, dopo aver battuto Nadal nell'ultima finale in carriera del maiorchino coincisa con la sua prima volta, prova a rincorrere il bis
09 gennaio 2025
Semifinali all'insegna delle prime volte quelle delineatesi nell'ATP 250 di Auckland. Il diciannovenne statunitense Nishesh Basavareddy ha infatti battuto il connazionale nonché n.8 del seeding Alex Michelsen col punteggio di 26 62 64 in poco meno di due ore di gioco centrando così la sua prima semifinale in carriera sul circuito ATP e attestandosi, seppur ancora virtualmente, come nuovo n.106 del mondo. Contro Michelsen, dotato di un ottimo servizio, Basavareddy ha dimostrato pazienza e solidità mantenendo le sue percentuali alla battuta intorno all'80% (punti estratti dalla sua prima) e riuscendo al tempo stesso ad aggredirne la seconda contro cui in risposta è riuscito ad andare a segno nel 67% delle occasioni. Da rimarcare inoltre il rendimento dell'americano nel terzo set: dopo aver ottenuto il break nel primo game, Basavareddy nei game successivi ha offerto una sola chance di break al suo rivale chiudendo con freddezza il match alla prima occasione utile. Per lui l'ingresso in top100 è ormai a portata di mano, e in caso di vittoria in semifinale sarebbero altre quattordici le posizioni da lui guadagnate in classifica.
The master and the apprentice ??
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A mouthwatering semi-final awaits in Auckland after @Gael_Monfils d. Diaz Acosta 6-3 6-1 and Nishesh Basavareddy d. Michelsen 2-6 6-2 6-4.@ASB_Classic | #ASBClassic25 pic.twitter.com/92EeauA1b6
Proverà ad impedirglielo Gael Monfils. Stupefacente il rendimento fin qui offerto dal trentottenne transalpino. Dopo esser sopravvissuto all'esordio contro Pedro Martinez, contro cui era in svantaggio 6-1 5-2, Monfils ha battuto in due set il tedesco Jan-Lennard Struff per poi imporsi senza difficoltà nella notte contro l'argentino lucky loser Facundo Diaz Acosta col punteggio di 63 61 diventando così il settimo giocatore di 38 anni o più capace dal 1990 in poi di qualificarsi per una semifinale sul circuito ATP. Gli altri ad esserci riusciti sono: Jimmy Connors (US Open e Basilea 1991, Memphis 1992, San Francisco 1993), Ivo Karlovic ('s-Hertogenbosch 2017, Houston 2018, Pune 2019), Roger Federer (Basilea 2019, ATP Finals 2019, Australian Open 2020), John Isner (Newport 2023), Stan Wawrinka (Umag 2023, Stoccolma 2024), Rafael Nadal (Bastad 2024).
"Il punteggio è un po' troppo severo e non riflette tutto l'andamento del match ma ho giocato un'ottima partita, molto aggressiva da ambo i lati. Facundo è un giocatore a cui piace scambiare dal fondo ma sono riuscito a prendere rapidamente l'iniziativa e a tirare molti vincenti e questo mi ha senza dubbio aiutato", ha dichiarato il francese a fine match. Basavareddy, suo prossimo avversario, ha la metà dei suoi anni (19) e se per lui si tratterà della prima semifinale in carriera quella di Monfils sarà invece la n.73, un numero superato dal solo Novak Djokovic (191): "Davvero? - ha reagito stupito - Non lo sapevo, ma è fantastico!".
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Prima semifinale in carriera anche per il belga Zizou Bergs, ammirato lo scorso autunno nella fase a gironi di Coppa Davis, avversario con il suo Belgio dell'Italia in quel di Bologna. Fatto il suo ingresso nella top100 - obiettivo da lui dichiarato proprio nei giorni bolognesi - la traiettoria di Bergs ha continuato a salire portandolo fino al n.66 del ranking. Due ore di gioco son servite lui per avere la meglio in rimonta dello spagnolo Roberto Carballes Baena col punteggio di 16 62 63, successo che consente lui di guadagnare altre quattro posizioni portandolo così a pochi passi dalla top50. Non ha servito bene, Bergs (poco più del 50% di prime palle in campo), ma il 70% di punti lì estratti abbinati a un rendimento in risposta capace di produrre oltre il 70% di punti sulla seconda dello spagnolo, hanno contribuito progressivamente a scavare un solco che ha trovato nel punteggio finale la sua giusta sintesi. Troppo traballante il servizio di Carballes Baena per impensierire il gioco del belga, nonostante un terzo set dall'andamento imprevedibile scandito da ben cinque break.
A testare in fondo i progressi di Bergs ci penserà ora il portoghese Nuno Borges, n.36 del mondo, testa di serie n.7 del tabellone e vincitore dell'unico precedente in carriera risalente a cinque anni fa e giocato nell'M15 di Monastir. Quella di Auckland per Borges sarà la seconda semifinale in carriera sul circuito ATP dopo quella centrata a Bastad l'anno scorso in un torneo che si concluse con la conquista del suo primo titolo in carriera (evento impreziosito dal rivale da lui sconfitto nell'ultimo atto del torneo: Rafa Nadal). Il lusitano ha vinto contro il ceco Jakub Mensik il quarto più lungo di giornata, durato due ore e mezzo e risoltosi in tre set per un punteggio finale di 67(4) 62 76(4) in favore del n.36 del ranking. Costante e resiliente, Borges, in un match in cui non ha commesso alcun doppio fallo e durante il quale non ha vissuto alcun calo di rendimento. Alla fine saranno solo sei i punti in più del suo rivale totali da lui messi a segno, né è bastato a Mensik siglarne uno in più nel terzo e decisivo set risoltosi al tie-break in cui Borges dopo aver fallito un match point nel dodicesimo game è infine riuscito a chiudere la contesa al tie-break.
Achievement unlocked ??@ZizouBergs completes the comeback against Carballes Baena 1-6 6-2 6-3 to reach his first tour-level semi-final.@ASB_Classic | #ASBClassic25 pic.twitter.com/Gl57F2SWgs
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King of the Comebacks ??@nunoborges97 battles back once again in Auckland, defeating Mensik 6-7(4) 6-2 7-6(4) to reach his second tour-level semi-final.@ASB_Classic | #ASBClassic25 pic.twitter.com/pYnPVfAEqL
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