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Musetti, sogno Finals ancora vivo: rimonta Wawrinka e va ai quarti

Il toscano (n.2 del seeding) arriva a due punti dalla sconfitta prima di rimontare Wawrinka e tenere vivo il sogno di qualificazione alle Nitto ATP Finals. Darderi (tds n.3) sconfitto per la terza volta su 4 da Kecmanovic

di | 05 novembre 2025

Musetti colpisce un dritto (Foto X @atptour)

Musetti colpisce un dritto (Foto X @atptour)

Lorenzo Musetti soffre, ma c'è. L'azzurro, n.8 al mondo, tiene in piedi il sogno della qualificazione alle prossime Nitto ATP Finals e batte Stan Wawrinka col punteggio di 46 76(5) 64 (in due ore 25 minuti) negli ottavi di finale del Vanda Pharmaceuticals Hellenic Championship, torneo ATP 250 sul cemento indoor di Atene (montepremi €766,715). Da n.2 del seeding, obbligato a vincere il torneo per strappare l'ultimo pass per Torino, Musetti ha dovuto fare i conti con la pressione, ma anche con un Wawrinka in forma smagliante a 40 anni, così tanto da sfiorare l'impresa. Il carrarino però non ha mollato neanche quando nel tie-break del secondo si è trovato a due punti dalla sconfitta (sotto 4-5), chiudendo in tre set e regalandosi un'altra chance. Ai quarti di finale, giovedì, se la vedrà col francese Alexandre Muller (n.5 del seeding).

"Sono contento di aver diviso il campo con una leggenda. Ha mostrato un tennis impressionante e ho dovuto alzare il mio livello per vincere. Spero che a 40 sarò nelle sue stesse condizioni dal punto di vista fisico. Sono felice: tutti sanno qual è il mio obiettivo, e spero che avrò il supporto del pubblico per vincere il torneo".

La cronaca del match

Wawrinka si mostra subito efficiente con la prima di servizio, concedendo ben poco ad un Musetti invece inquieto. Il toscano sbaglia due dritti nel terzo game, e salva la battuta rimontando da 0-30. Nel frattempo, la sensibilità sulla palla non è quella dei giorni migliori, tanto che lo induce salire con i piedi sulle corde per problemi legati alla loro tensione.

Nel settimo game, la storia si ripete, e due doppi falli consecutivi mandano il n.2 del seeding sullo 0-30. Questa volta, però, il servizio non lo aiuta: Wawrinka si procura due palle break, e sulla seconda va a segno allontanando Musetti dal campo e trovando un dritto vincente in contropiede.

Le chance di recuperare non mancano, ma anche la pressione per la posta in palio si fa sentire. E dall’altra parte, l’elvetico è uno dei pochi giocatori che ha l’esperienza per gestire un avversario un po’ teso.

La prima aiuta l’ex n.3 al mondo a risalire da 0-30 nell’ottavo game (5-3), e poi il dritto fa la differenza nel momento chiave. Musetti gioca d’altronde il suo miglior game in risposta proprio sul 4-5, ma Wawrinka recupera prima dal 15-40 grazie a due dritti mortiferi, e poi annulla la terza occasione 5-5 seguendo il colpo a rete con una volée vincente. Alla terza parità, infine, riesce a far suo il primo set raccogliendo due errori dell’azzurro col rovescio.

Al cambio campo, si vede Musetti con l’asciugamano sulla testa, nell’evidente tentativo di ritrovare la calma dal punto di vista emotivo e l’ordine per quanto riguarda il piano tattico. L’obiettivo è centrato, per quanto riguarda i suoi turni di battuta, con la volontà di non accelerare frettolosamente cercando di muovere l’avversario il più possibile, sia in orizzontale che con le palle corte.

Wawrinka, però, non ha la minima di mollare, sostenuto da un servizio in formato deluxe. Si arriva dunque al tie-break senza palle break concesse da un parte e dall’altra, e con lo svizzero che piazza la bellezza di nove ace, perdendo solamente due punti con la prima. Sono in crescita anche i numeri di Musetti, che proprio con un ace apre il game finale del secondo parziale.

Tra i due c’è uno scambio di minibreak nella fase iniziale che porta sul 2-2. Musetti allunga nuovamente sul 4-2, ma poi sbaglia una palla corta e un rovescio che mandano Wawrinka a servire per il match sul 5-4. È proprio lui, nonostante l’esperienza, a sentire il momento. Insieme alla prima di servizio, manca un pizzico di coraggio, mentre Musetti riesce a far valere il proprio status di Top 10. Così sale sul 6-5 con altri due minibreak, e poi incide finalmente con il dritto lasciando fermo l’avversario e portando il match al terzo.

Il dritto, che nel primo set aveva dato a Wawrinka l’opportunità di salvare tre palle del contro-break sul 5-4, ora si rivela essere l’arma in più di Musetti, che proprio con quel colpo riesce a fare finalmente ciò che non gli era mai riuscito nella partita: il break, così, arriva alla terza chance nel primo game del terzo, assumendo un peso specifico fondamentale.

Wawrinka tiene botta e merita un plauso per lo spettacolo offerto al pubblico ateniese e la sua passione per il gioco, ma quel che conta è soprattutto il risultato finale per il carrarino. Il nervoso dei primi due set lascia il posto alla freddezza dell’uomo che mette tutto sé stesso nella missione. Una missione destinata a continuare, dopo un terzo parziale chiuso senza tentennamenti, già da giovedì nei quarti di finale.

Darderi sconfitto da Kecmanovic

Luciano Darderi (n.26 e n.3 del seeding) le ha tentate tutte contro Miomir Kecmanovic (n.54), ma alla fine ha dovuto arrendersi al serbo per la terza volta su quattro precedenti al serbo. Non è bastata un'ottima partenza all'azzurro, costretto ad arrendersi col punteggio finale di 46 62 63. Nel primo set, Darderi ha gestito bene il vantaggio iniziale di due break (4-0), contenendo poi il rientro del rivale.

Luciano Darderi (foto Getty Images)

Luciano Darderi (foto Getty Images)

Il tennista di Belgrado aveva lasciato a Darderi appena 10 giochi nelle due sfide disputatesi prima di oggi sul cemento (ad Hong Kong e a Winston Salem), e nel secondo set ha preso il sopravvento restituendo all'italiano un trattamento molto simile. Sotto 0-3, il n.3 del torneo ha tentato il rientro fino al 2-3 prima di perdere fatalmente altre due volte la battuta.

Il momento di svolta, però, è arrivato col break subito a zero nel quarto game nel set decisivo, molto più scarno in termini di gioco e controllato (ad eccezione di quel game) saldamente dal giocatore al servizio. Darderi ha dovuto quindi fare i conti con la fatica, ma senza gettare la spugna. La sua occasione è arrivata ad un passo dal baratro, facendo breccia nella mente dell'avversario proprio mentre era al servizio per il match sul 5-3.

Sullo 0-40, tuttavia, Kecmanovic ha ritrovato sé stesso, inventandosi soprattutto un gran passante per salvare la seconda palla del contro-break. Da fondo, l'azzurro ha ceduto con un errore in lunghezza sul 30-40, punto che ha girato nuovamente l'inerzia del game dalla parte del n.54. Al terzo match point, Kecmanovic ha chiuso, ponendo fine alla "regular season" di Darderi con la quarta sconfitta consecutiva sul cemento indoor europeo.

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