Arnaldi e coach Petrone si separano dopo 5 anni

Con un post sul profilo Instagram di quello che per cinque anni è stato il suo coach, è diventata ufficiale la separazione tra Matteo Arnaldi e Alessandro Petrone. "Con la fine della nostra quinta stagione insieme, anche la nostra avventura giunge al termine", ha scritto quest'ultimo.

"Siamo partiti dal basso — dai futures e 930 ATP— siamo arrivati in alto: top 30 al mondo, i centrali dei Grandi Slam, la Coppa Davis. Ma al di là dei numeri e dei tornei, abbiamo condiviso un percorso straordinario: esperienze, emozioni, prime volte, alti e bassi, vittorie e sconfitte. Tutto questo resterà per sempre, come ricordi indelebili. Sono estremamente orgoglioso di averti accompagnato in questa parte della tua carriera e ti ringrazio per l’impegno, la dedizione, la passione e la professionalità che metti ogni giorno in ciò che fai".

Poi anche una lunga serie di ringraziamenti a tutti i componenti dello staff, e alla Federazione Italiana Tennis e Padel, "per averci aiutato e sostenuto in questo progetto".

Come raccontato da Petrone, Arnaldi era fuori dai primi 900 al mondo all'inizio della collaborazione, ed ha iniziato la sua ascesa arrivando nella Top 500 a settembre del 2021, in Top 200 ad agosto 2022 ed in Top 100 a maggio 2023. Ad agosto 2024, ha anche raggiunto il best ranking di n. 30 raggiungendo la prima semifinale in un Masters 1000 in quel di Montreal.

Ha ottenuto in carriera cinque vittorie contro i Top 10, e due contro i Top 5, tutte sulla terra battuta di Madrid: una nel 2023 contro il n. 4 Casper Ruud, e una quest'anno contro il n. 5 Novak Djokovic, il suo idolo d'infanzia.