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Almaty: Diallo e Khachanov per il titolo. Ad Anversa sfida Bautista-Lehecka

In Kazakhstan il canadese supera in due set Cerundolo conquistando in un colpo solo la sua prima finale in carriera e l'ingresso in top100: "Che gioia, che emozione!". Khachanov piega in tre set Vukic e la sua rincorsa alla top20 continua

19 ottobre 2024

Gabriel Diallo (Getty)

Gabriel Diallo (Getty)

Poco più di un'ora di partita per tagliare due traguardi inseguiti da tempo. Il canadese Gabriel Diallo ha battuto in due set - 64 62 - l'argentino n.31 del ranking Francisco Cerundolo staccando il pass per la finale dell'Almaty Open del Kazakhstan (ATP250), la sua prima in carriera sul circuito ATP. Un risultato che gli garantisce l'ingresso in Top 100.  "Era da un po' che stavo giocando bene e sono contento che i risultati alla fine si siano rivelati positivi - ha dichiarato emozionato a fine match - Vuol dire tantissimo per me. C'è qui con me la mia famiglia, non era mai venuta a vedermi ed è stupendo che l'abbiano fatto proprio ora che ho disputato una grandissima settimana, sono davvero molto felice". 

Tre palle break sono bastate al canadese per spostare dalla sua l'inerzia del match e continuare a scalare posizioni nel ranking (è già virtuale n.87 del mondo) al termine di una partita in cui è riuscito a cancellare l'unica chance costruita dal suo rivale aiutato da un servizio che oltre ai 5 ace ha lui fruttato l'80% di punti sulla prima. Ma ancor più efficace è stato il suo rendimento in risposta, dove è riuscito a far breccia nella seconda altrui in bel il 62% delle occasioni. Il resto è stato tennis, gestito dal canadese con notevole maturità, affidandosi al gioco a rete con notevole scioltezza e variando nelle soluzioni così da non dar modo al suo rivale di entrare in ritmo e leggere le soluzioni del suo gioco.  

Karen Khachanov (Getty)

Karen Khachanov (Getty)

In finale Diallo affronterà Karen Khachanov, vincitore in tre set - 67(3) 63 64 - del match contro Aleksandar Vukic dopo aver lui rimontato un set di svantaggio perso in un tie break che lo stesso Khachanov era riuscito a regalarsi dopo essersi trovato a rincorrere sul 4-1 e poi ancora sul 5-2. Il black out vissuto dal russo nel tie break però nascondeva una progettualità, e bravo si è dimostrato il n.26 del mondo a riorganizzare le idee andando fin da subito all'assalto del servizio del suo rivale ottenendo il break del 5-3 su cui poi livellare il punteggio.

Se nel secondo parziale Khachanov si è rivelato infallibile con la sua prima (14/14) non concedendo alcuna palla break al suo rivale, nel terzo e decisivo set il russo, costretto sulla difensiva dal gioco spregiudicato messo in campo dall'australiano, ha dovuto affidarsi al sangue freddo e alla precisione limando al minimo gli errori gratuiti (8) e lasciando sfogare gli istinti del suo rivale, costretto a forzare i tempi per recuperare il break concesso in avvio e incappato in un secondo che di fatto ha chiuso la contesa.

La finale vale comunque lui un bel balzo in avanti nel ranking dove da lunedì occuperà la settantaduesima posizione, consentendo al tempo stesso a Khachanov di provare a mettere in bacheca il suo settimo titolo in carriera, il secondo del 2024 dopo quella vinto a Doha lo scorso febbraio.

Ad Anversa Lehecka torna in finale e trova Bautista Agut

Ad Anversa torna a giocarsi una finale sul circuito ATP lo spagnolo Roberto Bautista Agut dopo l'ultima, disputata nel gennaio 2023 ad Adelaide e persa contro il coreano Kwuon. Il veterano spagnolo ha battuto in due set il francese Hugo Gaston - 63 64 - al termine di un match pressoché impeccabile in cui non ha concesso lui alcuna palla break garantendo un rendimento costante in ambi i parziali tanto alla battuta quanto in risposta. 

Bautista, ex n.9 del mondo, andrà ora a caccia del suo 12°titolo in carriera contro il ceco Jiri Lehecka, tornato in campo ad agosto dopo aver saltato ben tre mesi a causa di una frattura da stress a una vertebra della colonna vertebrale. Il ceco, che nonostante l'assenza è riuscito a conservare un ranking accettabile (ex n.23 del mondo è ora n.33), ha sconfitto in tre set l'americano Marcus Giron - 63 46 62 - e avrà ora modo di aggiungere alla sua bacheca un secondo titolo dopo quello vinto in avvio di stagione ad Adelaide. Dopo il quarto di finale giocato a Pechino e perso contro Jannik Sinner e l'uscita al secondo turno dal Rolex Masters di Shanghai, Lehecka conclude nel migliore dei modi (?) tre settimane di tennis in cui non è apparso infastidito da alcuno strascico fisico, e potrà quindi ora puntare a un finale di 2024 in cui provare a perfezionare il suo ranking così da ottenere lo status di testa di serie per il primo Slam della prossima stagione.


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