Lo spagnolo in una lunga intervista al Financial Times - all'indomani del suo successo al Queen's - spazia tra radici e vita sul circuito, eredità dei Big3 e la relazione con il n.1 del mondo
02 agosto 2025
"Mi piace davvero giocare a tennis. E' la mia passione, quel che ho scelto e ciò che amo. Ma come ogni altra cosa, se si gioca ogni giorno e non si trova un momento per staccare e da dedicare a te stesso quella gioia tende a svanire. Per questo cerco sempre di trovare dei momenti di divertimento, di voglia di vivere". E' uno dei passaggi di una lunga intervista concessa da Carlos Alcaraz al Financial Times. L'incontro risale all'indomani del suo successo al Queens', e tra i temi affrontati non mancano ovviamente spunti legati alla rivalità con Jannik Sinner, contro cui avrebbe poi giocato la finale dei Championships due settimane dopo.
Rivalità appena iniziata, e in cui molti rivedono i prodromi di una nuova era non dissimile da quella dei Big3. "Il tennis ha sempre avuto grandi rivalità e grandi giocatori ed è un privilegio che la gente guardi al nostro gioco così - ha riflettuto il murciano - Ma non siamo affatto obbligati a fare quello che hanno fatto loro. Se non resti saldo nei tuoi ideali e in ciò che vuoi davvero, quella pressione può divorarti. Bisogna saper distinguere. Noi cerchiamo di non pensare alla pressione e men che meno a quello che hanno fatto loro".

Carlitos e l'erba, storia di un amore inatteso - Le immagini
A Parigi, poco meno di un mese prima, i due avevano consegnato agli annali una finale - la prima Slam nei loro scontri diretti - tra le più belle mai disputate dove era stato proprio Alcaraz a rimontare due set di svantaggio per imporsi infine dopo aver annullato tre match point: "Ho pensato a risalire un passo alla volta: un punto, poi un altro, un altro ancora. Specialmente quei tre punti… - ha rievocato il murciano - Vincere uno Slam è molto, molto difficile e io sapevo che avrei avuto le mie chances. Per questo sono rimasto calmo, sapevo che non sarebbe stato facile per lui".
"Io e Jannik abbiamo avuto alcune grandi battaglie in campo, ma ci vediamo spesso anche fuori. Siamo riusciti a costruire un buon rapporto e una bella relazione. Vogliamo vincere e batterci l'un l'altro, ma una volta usciti dal campo, continuare ad essere delle brave persone e andare d'accordo. Per me questo è uno dei valori e una delle virtù dello sport", ha sottolineato il n.2 del mondo descrivendo ancora come "questa rivalità sia sempre più bella, e io ne sono grato perché mi dà l'opportunità di dare il 100% in ogni allenamento e ogni giorno per essere migliore. E questo perché il livello che devo mantenere per poter battere Jannik è davvero alto".
The first Sinner-Alcaraz Grand Slam final was legendary.
— Roland-Garros (@rolandgarros) July 13, 2025
A second one awaits. pic.twitter.com/n2TITlrISU
Jannik Sinner is a Wimbledon champion ????
— Wimbledon (@Wimbledon) July 13, 2025
The world No.1 defeats Carlos Alcaraz 4-6, 6-4, 6-4, 6-4 to win the 2025 Gentlemen's Singles Trophy ??#Wimbledon pic.twitter.com/UMnwV4Fw78