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Zverev, elogio della risposta: "Le vittorie passano da lì"

"Un colpo che ho migliorato tanto - spiega il tedesco - è la risposta di diritto. La risposta in generale è il colpo che oggi può fare la differenza: se guardate ai migliori del mondo, tutti rispondono in modo eccezionale"

15 novembre 2024

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"Probabilmente è stata la mia migliore partita della settimana". Sascha Zverev non può che essere soddisfatto, fin qui, delle sue Nitto ATP Finals. Non solo ha chiuso il girone con tre vittorie, ma ha pure bloccato le velleità di ritorno di Carlos Alcaraz, superato al termine di un match di alto livello. "Abbiamo prodotto un tennis spettacolare e divertente - spiega il tedesco - e soprattutto abbiamo alzato il livello nei momenti importanti del confronto".

Qualche anno fa, Marc Rosset (svizzero, ex campione olimpico) affermò che se Sascha avesse imparato le volèe dal fratello sarebbe diventato numero 1 del mondo. A che punto siamo? "Sto migliorando in quel settore, ma non ancora per essere a livello di mio fratello... Ad ogni modo stiamo lavorando molto negli allenamenti e i risultati adesso si cominciano a vedere. Spero di migliorare ulteriormente il prossimo anno". 

Su Alcaraz, invece, Zverev ha solo parole di ammirazione: "Giocatore straordinario, persino quando non è al meglio, perché d'un tratto può diventare un'altra persona e recuperare tutto. Potrebbe colpire una monetina da lontano, da tanto che è preciso coi suoi colpi. Per questo con lui bisogna sempre stare molto attenti fino alla fine".

"Gli obiettivi? Vincere gli Slam e arrivare al numero 1 del mondo. C'è un segno speciale attorno al Roland Garros, per via di quello che mi è accaduto lì (il brutto infortunio alla caviglia, ndr), ma anche se mi dicessero che lo Slam da vincere sono gli Australian Open, ci metterei subito la firma adesso".

"Un colpo che ho migliorato tanto è la risposta di diritto. La risposta in generale è il colpo che oggi può fare la differenza: se guardate ai migliori del mondo, tutti rispondono in modo eccezionale: Jannik, Carlos, Novak. Lo scorso anno io ero messo molto peggio di tutti loro e ho lavorato duramente per migliorare questo aspetto".

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Non può gioire Carlos Alcaraz, che tuttavia rimane fiducioso e propositivo: "Settimana difficile per me, e certamente non ho ottenuto i risultati che volevo. Ma la prenderò come lezione. Ed essere qui coi migliori al mondo è sempre un privilegio. L'obiettivo per i prossimi anni sarà quello di arrivare ad affrontare questa parte della stagione con più benzina nel motore, anche se non è semplice. Già in questo 2024 è andata meglio, rispetto al 2023, ma sono ancora lontano da dove vorrei essere".

Non poteva mancare un accenno al prossimo impegno, la Coppa Davis: "Sarà speciale, per me perché fin da bambino sogno di giocare e vincere questa competizione. E per Rafa (Nadal, ndr) perché sarà il suo ultimo torneo. Aiutarlo a chiudere la carriera con un trionfo mi motiva molto, non vedo l'ora di giocare. Sarà un evento particolarmente emozionante".

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