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Samuel e la spinta della A1: dallo scudetto alle quali Slam?

Negli ultimi dodici mesi, Samuel ha guadagnato quasi 100 posizioni in classifica Atp: scattato un anno fa da numero 348, adesso è numero 19 d'Italia e ha già avuto l'onore di fare da sparring alla squadra di Davis

09 dicembre 2024

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Qualche anno fa Stefano Agostino, presidente del Tennis Club Crema, vide giocare un ragazzino promettente e decise che avrebbe provato a inserirlo nella squadra. Era il 2016, Samuel Vincent Ruggeri sarebbe entrato in pianta stabile nel gruppo passando dalla Serie B alla Serie A, raccogliendo settimana dopo settimana un'esperienza che gli è tornata utile anche a livello professionistico.

Nel quarto titolo tricolore di Crema, il primo dal 1987, c'è molto del 22enne bergamasco, nato ad Alzano Lombardo e oggi residente a Cene, in Val Seriana. Samuel ha giocato tutto il campionato da numero 1 del team, ha gioito e ha perso, ha sofferto ma non si è mai dato per vinto. E nell'ultimo atto contro il Tc Rungg – pur cedendo il suo singolare contro l'argentino Rodriguez Taverna – è stato comunque decisivo.

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Insieme al rumeno Ionel, Vincent Ruggeri ha incamerato entrambi i doppi. Prima quello che ha portato Crema sul 3-2, contro lo specialista Marco Bortolotti e Alexander Weis. Poi quello di spareggio, per il 4-3 definitivo, di fronte a Federico Gaio e Maximilian Figl. Una mossa decisamente azzeccata, quella del presidente Agostino, tanti anni fa. Perché avere un numero 1 (e 257 Atp) che è un elemento del vivaio, in questa competizione conta quasi come avere un campione in rosa.

Negli ultimi dodici mesi, Samuel ha guadagnato quasi 100 posizioni in classifica Atp: scattato un anno fa da numero 348, adesso è numero 19 d'Italia e ha già avuto l'onore di fare da sparring alla squadra di Davis, nel girone di Bologna. Presenza molto apprezzata dai compagni per l'attenzione mostrata negli allenamenti e per i colpi pesanti che il bergamasco sa produrre.

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Un 2024 importante, per Samuel, una di quelle annate che servono per capire di poter stare a certi livelli. Sono arrivate vittorie pesanti, su personaggi come Gasquet, Carreno Busta, Basilashvili, Harris, oltre a tante partite giocate alla pari contro top 10 recenti, vedi Fabio Fognini. “Ma speravo persino di ottenere qualcosa in più – sottolinea il 22enne – visto che alcuni match sono terminati con qualche rimpianto”.

Rimpianto che fin qui si chiama qualificazioni Slam. Quel numero 257, decisamente incoraggiante vista l'età, sarebbe diventato entusiasmante con una manciata di punti in più, quelli necessari a entrare nell'orbita di chi si gioca un posto al sole nei Major. “Ma al di là di questo – spiega il diretto interessato, allenato da papà Roberto – so che devo migliorare ancora in ogni settore del gioco”.

Samuel Vincent Ruggeri al servizio

Samuel Vincent Ruggeri al servizio

A proposito: Samuel serve bene, ha un rovescio bimane chirurgico, un diritto pesante. E giocare il doppio – anche in A1 – gli ha consentito di fare progressi importanti pure nei pressi della rete. Dunque cosa manca, per fare un altro salto di qualità? La continuità, chiaramente: sia all'interno di un singolo incontro, sia nell'arco della stagione.

Mentre pare non ci debbano essere problemi legati alla superficie: Samuel è cresciuto sulla terra battuta e lì ha imparato a costruirsi una bella dose di pazienza. Poi però, alle prese con i campi in duro, ha capito passo dopo passo che il suo arsenale poteva essere molto efficace sul rapido. Top 50 Itf da Juniores, il bergamasco ha già all'attivo la bellezza di 17 titoli del circuito pro, 6 in singolare e 11 in doppio. Anche se un Challenger, fin qui, è sempre sfuggito. La Serie A1 e la fiducia che arriva dallo scudetto, in fondo, possono aiutare a compiere anche questo ulteriore passo.


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