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Alla “Ken Rosewall Arena” di Sydney, Hurkacz vince in due set lottati contro Harris: Swiatek si aggiudica la maratona contro la miglior Boulter mai vista. In semifinale sabato il team polacco affronterà il Kazakhstan
di Tiziana Tricarico | 02 gennaio 2025
E’ la Polonia la terza semifinalista di United Cup, competizione a squadre miste che ha inaugurato la nuova stagione del tennis internazionale. Ma che fatica! Ci è voluta tutta la grinta e la determinazione di Hurkacz e soprattutto di Swiatek per superare la Gran Bretagna di Harris e di una straordinaria Boutler. E' finita 3-0, ma la sfida si è decisa già dopo i singolari anche se è stata tutt’altro che una vittoria agevole.
Sulla “Ken Rosewall Arena” di Sydney ottima partenza della Polonia con Hubert Hurkacz, n.16 ATP, che ha avuto la meglio per 76(3) 75, in un’ora e tre quarti di partita, su Billy Harris, n.125 ATP, in quello che era il loro primo confronto. Per il 27enne di Wroclaw quello contro il 29enne di Nottingham è stato il primo successo in singolare in questa United Cup.
Quindi Iga Swiatek, n.2 WTA, si è aggiudicata in rimonta per 67(4) 61 64, al termine di una maratona che ha sfiorato le tre ore, la prima sfida nel tour contro Katie Boulter, n.24 WTA, mantenendo la sua imbattibilità nel torneo. E tutto questo nonostante un problema alla coscia destra accusato all’inizio del terzo set. Del resto lo scorso anno la 23enne di Varsavia era scoppiata in lacrime durante la premiazione dopo la sconfitta in finale della sua Polonia contro la Germania, a riprova di quanto la ex numero uno del mondo tenga a giocare per il suo Paese.
In chiusura - solo per lo spettacolo - il doppio misto vinto da Maja Chwalinska e Jan Zielinski per 62 76(3) su a Olivia Nicholls e Charles Broom.
When in doubt...around the net ??@HubertHurkacz | #UnitedCup pic.twitter.com/mt5pMyaTld
— United Cup (@UnitedCupTennis) January 2, 2025
Il 27enne di Wroclaw porta la polonia ad un passo dalla semifinale grazie al successo per 76(3) 75 su Harris. “Sono molto soddisfatto di me stesso - ha dichiarato “Hubi”, al suo primo successo in singolare in questa edizione -. Oggi è stata una battaglia difficile con Billy, stava giocando davvero un gran tennis e sono molto contento di averla superata”.
Hurkacz aveva fatto il suo ingresso sulla “Ken Rosewall Arena” dopo aver perso entrambi i suoi incontri di singolare nel Gruppo B. Ma il veterano della United Cup - ha partecipato all’evento a squadre miste in tutte e tre le edizioni - è stato freddo sotto pressione contro il nuovo arrivato del torneo Harris.
Il polacco ha salvato tutte e tre le palle-break concesse, secondo le Infosys ATP Stats, e si è affidato alla sua prima di servizio dominante, vincendo l'88% dei punti: “Questa vittoria è stata fondamentale per acquisire maggiore fiducia in vista della prossima partita”.
Anche Harris, n.125 del ranking, ha servito bene, perdendo il servizio solo una volta in tutto l'incontro, durato un'ora e 45 minuti. Ma nei momenti critici non è stato altrettanto solido. Il britannico ha messo lungo un rovescio e questo gli è costato il primo set: ne ha sbagliato poi un altro, sotterrandolo in rete, sul 5-5 della seconda frazione finendo poi per cedere il suo unico turno di battuta.
Hurkacz ha ottenuto la 150esima vittoria in carriera su un campo duro e, cosa più importante per il Team Polonia, si è portato sul 5-0 in United Cup contro giocatori non appartenenti alla top 30. Nei gironi scorsi era stato sconfitto da Casper Ruud, n.6 ATP, e Tomas Machac, n.25 ATP.
Iga Comes Through EPIC! ??@iga_swiatek defeats Boulter 6-7 6-1 6-4 after 2hrs 56mins to send Poland into the semi-finals#UnitedCup pic.twitter.com/rjQ8IbHpmp
— Tennis TV (@TennisTV) January 2, 2025
La 23enne di Varsavia ha siglato la vittoria per la sua Polonia superando in rimonta per 67(4) 61 64 la miglior versione mai vista di Katie Boulter.
“Questa partita è stata pazzesca - ha detto la ex regina del tennis mondiale - ci sono stati così tanti cambi di ritmo! Credevo di avere il match sotto controllo nel primo set, ma sicuramente mi sono irrigidita e non ci ho lavorato sopra. Ma nel terzo set non volevo ripetere lo stesso errore”.
In quello che era il loro primo confronto la britannica, n.24 WTA, ha affrontato Swiatek, n.2 WTA, da fondo campo senza alcun timore reverenziale.
Nel primo set ha giocato alla pari - quando non è stata anche superiore - con la polacca per ritmo e potenza. In United Cup Boulter ha sempre dato il meglio di sé: nell’edizione dello scorso anno aveva ottenuta la sua prima vittoria in carriera contro una top five battendo Pegula.
Nella prima frazione Iga si è guadagnata un vantaggio di 3-0, annullando quattro palle-break nel game più lungo dell’incontro per consolidare il break iniziale.
Swiatek ha mantenuto il comando delle operazioni fino al 4-1, ma la capacità di Boulter di metterla in difficoltà dalla linea di fondo con i suoi colpi piatti ha gettato le basi per la rimonta della britannica, che ha finito per dominare un tie-break vinto per 7 punti a 4, in poco meno di un’ora e un quarto.
Katie ha pagato lo sforzo fisico per portarsi avanti di un set: Iga ne ha approfittato prendendo subito un doppio break di vantaggio in avvio di secondo parziale, che ha poi difeso fino al 6-1 con il quale ha pareggiato il conto dei set. La britannica che nella prima frazione aveva messo a referto 17 vincenti si ferma a soli 4.
Nella frazione decisiva Boulter ha strappato la battuta a zero a Swiatek nel terzo game (2-1). Iga ha chiesto un “medical time out”: ha preso prima una pastiglia ma poi è uscita dal campo per farsi trattare. Dopo un tempo piuttosto lungo è rientrata in campo co la coscia destra fasciata. Nonostante questo, però, ha vinto otto punti consecutivi ribaltando la situazione (3-2).
Si è combattuto sul filo del rasoio, con entrambe le giocatrici che hanno dato il meglio quando era necessario. Sotto 4-3, Boulter ha salvato due palle-break aggiudicandosi altrettanti scambi lunghi e combattuti.
Swiatek ha risposto disegnando la linea laterale per annullare una delicatissima palla-break nel nono gioco. Scampato il pericolo, Iga ha spinto a tutta nel game successivo, Katie non è riuscita ad arginare la potenza della sua avversaria perdendo turno di battuta e match (6-4), dopo un’ora e 57 minuti.
“Ho cercato di continuare a spingere sapendo che dovevo mantenere alta la qualità del mio tennis - ha detto ancora Swiatek - perché così non sarei stata costretta a giocare altri scambi così lunghi. E per riuscirci dovevo essere molto precisa nel tirare i miei colpi. Ma sicuramente non è facile essere precisi quando c’è tanta pressione. Oggi però ce l’ho fatta, e questo è un passo avanti. In alcuni momenti sentivo che dovevo essere più coraggiosa e alla fine ci sono riuscita, quindi sono davvero contenta”.
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