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L'americano, in attesa della semifinale, si deve occupare anche di altri problemi: "Mi hanno pignorato il pick up. Ho saltato un paio di pagamenti - spiega Tommy - e me lo hanno portato via da casa questa settimana. Sto lottando per riaverlo indietro. Se mi conoscete, è il mio tesoro"
15 maggio 2025
In campo, gli sta andando decisamente bene, visto che Tommy Paul ha ripetuto la semifinale dello scorso anno agli Internazionali BNL d'Italia, superando nei quarti - come nel 2024 - Hubert Hurkacz. Ma fuori dal campo, per l'americano del New Jersey, è stata una settimana decisamente stressante.
Lo racconta lui stesso, in conferenza stampa, con un sorriso sul volto che però tradisce pure una certa sincera preoccupazione: "Mi hanno pignorato il pick up. Ho saltato un paio di pagamenti - spiega Tommy - e me lo hanno portato via da casa questa settimana. Sto lottando per riaverlo indietro. Se mi conoscete, sapete che è il mio tesoro. Sì, sto lottando davvero per riaverlo. Ho già pagato mille dollari e un amico andrà a recuperarlo a Boca Raton. Ho dovuto vincere un paio di match qui a Roma per poter saldare il debito..." (risata, ndr).
Poi sul match, più seriamente: "Non abbiamo iniziato bene, né io né lui, tanto che ognuno ha subito tre break nel primo set, cosa che non dovrebbe accadere. Ma bisogna pure dire che abbiamo risposto in modo eccellente, e questo aiuta a spiegare la situazione. La realtà è che bisogna sempre fare i conti con ciò che si ha".
"Sento che sto colpendo la palla un po' meglio ogni giorno che passa e questo mi dà fiducia. Mi trovo sempre molto bene qui a Roma e quando sono a mio agio posso essere più rilassato in campo. Se voglio andare oltre, però, dovrò certamente sistemare il servizio".
L'attenzione si sposta in fretta sul prossimo match. E in particolare sul numero 1 del mondo Jannik Sinner. "Non mi pare molto arrugginito, a giudicare dai risultati. Dire che è un ostacolo duro, visto che è numero 1 del mondo, sarebbe banale. La cosa impressionante per me è come colpisce la palla: può generare molta potenza dal nulla e questa è una dote rara. Nel Tour è quello che colpisce in modo più pulito, probabilmente. Del resto c'è un motivo se è numero 1...".
"In passato abbiamo giocato match duri, in cui sono stato molto vicino come rendimento, ma lui ti porta sempre a dover dare il massimo per poter restare in partita. Affrontarlo qui a Roma sarà ancora più stimolante: ho visto qualche suo match al Foro Italico e l'atmosfera che si crea è incredibile".
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