Fenomeno Stefan Bojic, il tennista freestyle

Lancio di palla, mulinello, impatto. È la sequenza di movimenti che ogni tennista mette in atto al servizio, con differenze di stile e variazioni di effetto, sì, ma sempre con lo stesso ordine di azioni. Stefan Bojic, pioniere del tennis freestyle, invece non segue queste regole e trasforma la battuta in qualcosa di mai visto prima: fa rimbalzare la pallina sul profilo della racchetta, la lancia da dietro il corpo, carica il mulinello e colpisce. Oppure, il lancio lo fa partire dopo aver passato la pallina sotto le gambe. Il servizio è soltanto uno dei tanti “tricks” parte del suo repertorio ed è difficile spiegare a parole la serie complessa di abili movimenti che questo “giocoliere del tennis” riesce a costruire, incantando più di 500 mila persone che lo seguono sui social.

Mai nessuno, prima di lui, si era cimentato con costanza in questa disciplina, dove racchetta e pallina diventano strumenti di un gioco di precisione, coordinazione e grande creatività. C’è tanta inventiva, infatti, per pensare di colpire la pallina con il manico invece che con il piatto corde, velocità e riflessi nel muovere il corpo e lavoro di mira e cura del dettaglio nel riuscire a colpire un piccolo bersaglio dall’altra parte della rete.

Stefan è a oggi il numero 1 del tennis freestyle, e ci è arrivato deviando dallo standard, pensando fuori dagli schemi, con un’evoluzione creativa del percorso tennistico iniziato da bambino. Nato a Novi Sad, in Serbia, nel 1990, si è appassionato alla racchetta ispirato dal fratello maggiore Marko. Si allenava in un parco comunale con papà, colpendo la pallina contro il muro di un teatro. Notava che i ragazzi che giocavano a basket o a calcio potevano allenarsi e migliorare facendo palleggi e trucchi con la palla.

Con il tennis non era così: ci voleva un campo, un maestro, racchetta e palline, e in Serbia non era uno sport accessibile a tutti. Ben presto, Stefan è diventato comunque un’eccellenza del tennis nel suo Paese, vincendo i campionati nazionali Under 16 e raggiungendo il primato nel ranking nazionale Under 18. Ha partecipato anche a diverse edizioni della Coppa Davis Junior, guadagnando poi anche alcuni punti Atp (1392 il best ranking).

La sua formazione è proseguita negli Stati Uniti, con una borsa di studio al college di St. John’s a New York, dove si è affermato tra i migliori tennisti della squadra universitaria, raggiungendo risultati brillanti anche a livello accademico. L’approccio al tennis freestyle ha avuto inizio proprio durante gli anni dell’università, quando, in occasione di una festa, ha registrato il suo primo video in cui imitava il tennista argentino Renzo Olivo. Si è chiesto allora quanti fossero nel mondo a creare numeri mozzafiato con racchetta e pallina: la risposta era che nessuno lo faceva al massimo livello.

Stefan ha creato così un nuovo mondo e un nuovo modo di vedere il tennis, lasciandosi ispirare da altri pionieri, come David Belle nel parkour, Rodney Mullen nello skateboard e chiunque abbia introdotto una rivoluzione nel proprio sport. Nel 2014, dopo aver terminato gli studi di Comunicazione, ha deciso di registrare i video dei trucchi perfezionati durante l’anno con lo sfondo di New York, prima di lasciarla.

Ma c’è sempre un momento della vita in cui ti viene voglia di mollare: “Non sapevo cosa stessi facendo, volevo smettere e tornare a casa”, scrive in un post. Se l’amico Nick Hartman non lo avesse convinto a restare e a terminare il suo lavoro, probabilmente gli sponsor non lo avrebbero notato. Il 2015 è l’anno della svolta per il mago dei trucchi con la racchetta: la Head accoglie il suo progetto “Frame and Play”, in cui Stefan sfida i migliori tennisti del circuito, come Murray, Sharapova e Djokovic a cimentarsi nei suoi tricks.

I video diventano virali e segnano il debutto di Bojic sul palcoscenico mondiale: Stefan è presente coi suoi numeri alla finale di Coppa Davis, come testimonial di uno sponsor delle Atp Finals di Londra e nel 2019 è anche sui campi di Wimbledon, showman della rubrica “Trick or Truth”. Nel 2021, alle Next Gen ATP Finals, sfida a imitarlo i giovanissimi Musetti, Nakashima, Korda e Alcaraz. E non si limita soltanto al mondo reale, conquista anche il mondo virtuale: i suoi movimenti incredibili sono integrati nel famosissimo videogioco Fortnite.

Stefan Bojic è protagonista indiscusso del tennis freestyle, è riuscito a costruire un mondo nuovo e tutto suo, perché non ci sono altri al suo livello, né competizioni ufficiali in questa disciplina. “Non penso sia un dono: il più grande talento è nella testa, nella consapevolezza di poter andare oltre e fare qualcosa di nuovo”, parola di pioniere.