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Sinner? Ai suoi avversari fa paura. E spiegano perché

Alex De Minaur, Daniil Medvedev e Taylor Fritz, sorteggiati nello stesso giorno dell’azzurro alle Nitto ATP Finals di Torino, hanno raccontato ad ATP Media che cosa si aspettano dal confronto con il n.1 del mondo. E la vedono… grigia

di | 08 novembre 2024

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Affrontare Jannik, sul campo duro indoor della Inalpi Arena di Torino incastonato tra le tribune strabordanti di Sinnermania, non è proprio una prospettiva rilassante. Specie al termine di una stagione in cui Sinner ha superato le sue stesse attese: due Slam e tre Masters 1000 in saccoccia, n.1 del mondo “senza se e senza ma”, pronto per l’incoronazione ufficiale con consegna del relativo trofeo per la stagione 2024, la sera di lunedì 11 novembre.

Lo hanno lasciato chiaramente capire i suoi avversari designati nel gruppo Ilie Nastase delle Nitto ATP Finals 2024, intervistati da ATP Media: in ordine di classifica Daniil Medvedev, n.4 del mondo, Taylor Fritz (n.6) e Alex De Minaur (n.8). Per primo tocca proprio all’australiano, domenica sera alle 20.30 nel match che segna il ritorno di Sinner in campo sul suolo italiano (ha dovuto saltare gli Internazionali BNL d’Italia 2024 per infortunio) dopo la finale torinese del 2023, quando dovette arrendersi a Novak Djokovic.

Alex De Minaur (Aus) - Foto Sposito

Alex De Minaur (Aus) - Foto Sposito

Reggere il confronto sin dai primi punti: la speranza dell’australiano

Si aspetta dei missili: Alex De Minaur conosce molto bene il suo avversario nel match d’esordio a Torino. Forse fin troppo bene: non può dimenticare quella prima volta a Milano, nella finale delle Next Gen ATP Finals 2019, quando lui che era già n. 18 del mondo si vide infilare da tutte le parti da quel ragazzino, n. 98, esordiente nella manifestazione. Una situazione davvero scomoda che si è ripetuta nella finale dell’ATP Masters 1000 di Toronto 2023 e nella finale di Coppa Davis, sempre lo scorso anno. Solo per citare gli episodi salienti.

 “Non stiamo parlando di scienza balistica, ma devi essere pronto fin dalla prima palla. Non c'è sfida più difficile che iniziare contro Jannik,” ha detto De Minaur, che è sotto 0-7 negli scontri diretti contro Sinner. “Devi partire bene, reggere il confronto sin dai primi punti. Sarà una grande esperienza. Una grande sfida. Ma è proprio qui che ho sempre voluto essere in tutti questi anni.”

Sinner ha raggiunto la finale a Torino nel 2023, e ha poi vinto i titoli major agli Australian Open e agli US Open nel 2024. De Minaur è consapevole della sfida che lo attende domenica sera.

“La carriera di Jannik è ancora all’inizio ma ha già raggiunto tantissimi traguardi,” ha aggiunto De Minaur. “E’ il miglior giocatore al mondo quest’anno. Sta giocando un tennis incredibile. Con grande continuità. Ha la miglior percentuale di vittorie nel Tour ed è tutto meritato. È un avversario davvero difficile da affrontare, così si è guadagnato la vetta.”

Daniil Medvedev (Foto Sposito)

Daniil Medvedev (Foto Sposito)

“Contro di lui serve il match perfetto”: Medvedev lo sa

Anche Daniil Medvedev, quarta testa di serie di questo torneo, ha ben chiara la difficoltà che comporta affrontare Sinner in questo momento. Il russo, dopo essersi aggiudicato i primi sei scontri diretti contro Jannik nel circuito, ha dovuto subire la prepotente rimonta dell’azzurro: ora il bilancio è sul 7-7.

Medvedev e Sinner si sono scontrati cinque volte in questa stagione (Sinner è in vantaggio 4-1), tre delle quali in tornei del Grande Slam.

Per battere [Jannik] devi giocare un match perfetto al millimetro,” ha detto Medvedev. “Dall’inizio alla fine, devi essere lì, devi farlo stancare fisicamente e metterlo alla prova. Se non riesci a farlo dall’inizio, prende il controllo del match ed è difficile spezzare il suo ritmo. Un avversario molto, molto duro, soprattutto qui in Italia.”

Taylor Fritz (Usa) - Foto Sposito

Taylor Fritz (Usa) - Foto Sposito

Fritz vorrebbe la rivincita ma…

In tema di rivincite, Taylor Fritz avrà un'altra occasione di rifarsi su Sinner, che ha interrotto la sua corsa verso la vittoria agli Us Open di New York, il major di casa per il californiano, il sogno della sua vita di tennista.

 

“È stato così costante quest’anno,” ha detto Fritz di Sinner. “Direi che la cosa più impressionante è che non ha mai giocato male, nemmeno una singola partita. È stato davvero solido per tutta la stagione. E’ super aggressivo da fondo campo ed è difficile metterlo sulla difensiva perché è in grado di tirare fortissimo da qualsiasi angolo del campo, trasformando improvvisamente la difesa in attacco. Ha migliorato moltissimo il servizio, un progresso enorme. È diventato un ottimo battitore.”


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