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Sinner, 400 punti in meno non cambiano gli scenari

L'altoatesino, nonostante la penalità di 400 punti, è sempre il candidato numero 1 a chiudere la stagione da re. Analizziamo tutte le possibilità. Decisivo il risultato dell'imminente US Open e della stagione indoor.

di | 21 agosto 2024

Jannik Sinner in allenamento a Cincinnati (foto Getty Images)

Jannik Sinner in allenamento a Cincinnati (foto Getty Images)

Nonostante i 400 punti che l'Atp ha tolto a Jannik Sinner, per il caso doping accertato a Indian Wells, il tennista altoatesino, attualmente numero 1 del mondo, non corre il rischio di perdere la prima posizione mondiale. Anzi, allo stato attuale, rimane il candidato numero 1 per chiudere il 2024 al primo posto del ranking Atp.
Tolti i 400 punti per la semifinale incriminata di Indian Wells, nella race Jannik Sinner ha ora 7.000 punti con un patrimonio di 1.040 punti su Carlos Alcaraz (secondo a 5.960) e di 1.285 punti su Alexander Zverev (terzo a 5.715). Tutti gli altri sono fuori gioco, almeno al momento, e a distanza di quasi 3.000 punti (Medvedev è quarto con 4.020 punti).
Tutto dunque dipenderà dal risultato dell'Open degli Stati Uniti. Se Sinner dovesse confermare o aumentare il divario dagli inseguitori, il primo posto nella classifica di fine anno sarebbe in cassaforte.
Dal 1990 in avanti soltanto due tennisti sono stati capaci di fare l'en plein di punti tra gli ultimi 2 Masters 1000 della stagione e le Atp Finals. Raccogliere il massimo di 3.500 punti è riuscito solo a Novak Djokovic nel 2013 e a Andy Murray nel 2016.
E comunque la perdita secca, considerando Sinner battuto sempre in finale dallo stesso giocatore, non sarebbe superiore a 1.200 punti. Questo vuol dire che se Sinner dovesse perdere le tre grandi finali dell'anno (Shanghai, Bercy e Torino) da Alcaraz o da Zverev, al massimo si allontanerebbe da loro di 1.200 punti che è una dote di punti simile al suo attuale vantaggio.
Lo scorso autunno Sinner raccolse, da dopo l'Open degli Stati Uniti fino a fine anno, 2180 punti, Alcaraz solo 680 e Zverev 1010. Quindi le probabilità che Sinner, da metà settembre a metà novembre, faccia almeno gli stessi punti dei suoi rivali è altissima.
In parole povere Sinner per chiudere l'anno al primo posto del ranking deve sicuramente fare un buon risultato a Flushing Meadows (almeno semifinale) o comunque sperare che Alcaraz e Zverev non vincano il titolo. Se anche dovessere essere indietro nella race rispetti ai due rivali a fine US Open, Sinner avrebbe tutto il tempo per recuperare nei tornei indoor a lui più favorevoli.

Jannik Sinner con il trofeo vinto a Cincinnati (Getty Images)


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