

Andrey presenta il lancio ufficiale della sua linea di abbigliamento, il cui intero ricavato andrà in beneficienza. Ed i primi complimenti che riceve sono quelli del n.1 del mondo Djokovic
di Tiziana Tricarico | 13 dicembre 2023
Nella testa di Andrey Rublev non c'è, non c'è mai stato spazio solo per il tennis. Ma si è sempre rincorsa una valanga di pensieri, che negli anni gli hanno fatto scontare pure qualche problema di depressione. Definiscono una personalità complicata anche certe sfuriate autolesioniste in campo. Figlio di un ex pugile e di una allenatrice di tennis, il 26enne moscovita che quest'anno ha eguagliato il "best ranking", n.5, siglato per la prima volta a settembre del 2021, è da anni un top-player: ma pare sempre considerarsi un po’ meno bravo degli altri. Nonostante in questo 2023 sia riuscito a sfatare anche il "tabù 1000" trionfando a Monte-Carlo in finale su Rune. Impresa che ha portato a termine - come oramai accade da gennaio - indossando i capi della sua linea di abbigliamento personale, "Rublo", un progetto nato a fine 2022.
Ora si aggiunge un ulteriore step, con il lancio ufficiale del brand. In un post su Instagram (rilanciato su Twitter), accompagnato da un video, Rublev rende noto che l'intero ricavato della vendita di questi capi d'abbigliamento sarà devoluto in beneficienza, più precisamente ai bambini bisognosi.
Welcome to ? ? Thank you for all your support and patience?? https://t.co/FDErKEJuFq pic.twitter.com/KrYrqdDiRa
— Andrey Rublev (@AndreyRublev97) December 13, 2023
Ecco il post integrale:
"Posso sentire il tuo respiro. Posso sentire la mia morte. Ma vale la pena vivere la morte e vale la pena aspettare l'amore".
"Voglio solo essere onesto e dire la verità. Tutti meritano una possibilità. Tutto il ricavato della vendita (il 100%) sarà devoluto per i bambini bisognosi. Stavolta non si tratta di affari, perché non ci guadagno nulla. Credo che l'egoismo delle persone porti solo cose brutte, e più grande è l'ego, peggiori sono le conseguenze. Non importa come le persone ti trattano, anche se ti trattano male la cosa più importante è mantenere una la luce accesa dentro e fare in modo che il tuo ego sia il più piccolo possibile".
"Ringrazio ogni singola persona che è stata coinvolta in questo progetto e che mi ha aiutato in ogni aspoetto: Galo, Lisa, Alvaro, Ivan, Sofia, Maria, Mia, Sofia, Renata, Alessandro, e ringrazio in particolare Belen per aver gestito tutta la produzione. Grazie a tutti per il supporto e la pazienza""
Russo atipico, è stato tra i primi del tour a pronunciarsi per la pace scrivendo frasi come "Peace is all we need" sull'obiettivo della telecamera dopo le vittorienei tornei in giro per il mondo. Pace, gentilezza, uguaglianza. speranza sono parole che Andy usa spesso: "È sempre stato un sogno lanciare un mio marchio e ho avuto l’opportunità di farlo in linea con i valori che ho. L'aspetto più importante di questo progetto per me è il poter avere un impatto positivo e sono fiducioso: voglio cambiare la vita dei bambini e spero di potrlo fare presto".
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