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Le perle della settimana: "Mi spiace, non leggo i giornali"

Iga Swiatek risponde così ai giornalisti durante una conferenza stampa. Mentre Alexander Zverev va a cena con Nadal ma trova comunque modo di allenarsi e ricevere consigli, tra un piatto e l'altro...

04 agosto 2025

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NAOMI E LE ASPETTATIVE

“Mi sto concedendo di godermi il viaggio, e penso che sia un po' ironico da parte mia perché è difficile da descrivere, ma non nutro tanta ansia per le aspettative che mi pongo, il che è un po' strano da dire. Credo di permettermi di vedere quali saranno i risultati del mio allenamento e tutto il resto. Sono felice di scoprire dove mi porterà il mio tennis, qualunque cosa accada”. (Naomi Osaka sul suo futuro).

SPAGNA POP

“Allenarmi in Spagna per dieci anni ha avuto un impatto enorme su di me. Mi ha insegnato a giocare sulla terra battuta, ha migliorato la mia mobilità e ha portato molta varietà e costanza al mio tennis. I miei genitori hanno sacrificato tutto per aiutarmi a crescere nella mia carriera lì, e penso che sia stata la decisione giusta”. (Alexei Popyrin sulla decisione di allenarsi in Spagna).

NON CAPITE

“Non voglio togliere nulla all'esplosività del mio gioco. A volte penso che dovrei attendere un po' più a lungo prima di tentare il colpo vincente, ma la mia essenza come giocatore è l'aggressività. Molti pensano che mi muova male in campo, ma sento che, per la mia stazza, posso muovermi con grande agilità”. (Alexei Popyrin sulla sua mobilità in campo).

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UN DE MINAUR SOSTENIBILE

“Sapevo che saltare alcuni tornei avrebbe influito sulla mia classifica, ma non era sostenibile continuare così. Quello che provavo quotidianamente non era sopportabile, ero esausto. Ho avuto molte discussione utili fuori dal campo per assicurarmi di avere la mentalità giusta, e ora sono pronto. Sono orgoglioso di quello che ho fatto, so di essere tra i primi dieci al mondo e di valere questo ranking”. (Alex De Minaur sul suo stato mentale).

NON MI PIACE MA MI PIACE

“Non ho vinto come avri voluto, ma alla fine abbiamo giocato due ore e mezza, e per me è stato più che sufficiente. Avremmo potuto giocare più di tre ore. Vorrei riposare, recuperare il più possibile ed essere pronto per la prossima partita”. (Andrey Rublev sulla vittoria per ritiro contro Davidovich Fokina).

NON MI SOMIGLIA PER NIENTE

“No, è una giocatrice completamente diversa, una persona completamente diversa. Non mi sono mai paragonata ad altre, che si tratti di Serena o Venus, e non credo sia giusto fare questi paragoni. Vedo solo una persona che avrà un futuro brillante, senza dubbio. È molto atletica. Colpisce molto bene la palla ed è piuttosto positiva in campo”. (Coco Gauff risponde – stizzita – su eventuali paragoni con Victoria Mboko).

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CENA CON DIRITTO

“È stato spettacolare vederlo in campo con me così coinvolto, mi ha davvero sorpreso e non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Prima di incontrarlo in questo modo, avrei detto che Djokovic sarebbe stato l'allenatore ideale per me, se avessi avuto la possibilità di scegliere tra i Big 3, perché mi ha dato un sacco di consigli e abbiamo avuto delle belle conversazioni. Ma quello che Rafa ha fatto quella settimana a Maiorca è stato incredibile. Abbiamo cenato fino all'una di notte e nel mezzo della cena lui si alzava in mezzo al ristorante e iniziava a simulare il colpo di dritto, per darmi consigli tecnici”. (Alexander Zverev sulla cena con Rafa Nadal).

NESSUN DUBBIO

“Non ho dubbi che accetterei sempre di passare un anno senza vincere titoli se, in cambio, vincessi poi uno Slam. Continuerò a proseguire il lavoro che mi ha permesso di migliorare così il mio gioco sull'erba”. (Iga Swiatek su Wimbledon).

SORRY

“Cerco di non leggere nulla di ciò che viene pubblicato su di me perché è tutta roba strana e senza senso. Quello che ho letto è stato piuttosto ridicolo, quindi non ha senso che io presti attenzione a quello che state pubblicando. Mi dispiace, ragazzi”. (Iga Swiatek e i giornalisti).

LA NUOVA EMMA

“Quando mi guardo ora, mi piace molto il mio aspetto in campo. Parlo dell'energia, credo di essere piuttosto vivace. Credo sia il risultato del lavoro che faccio dietro le quinte, che forse la gente non vede. Mi sento abbastanza calma perché so che, indipendentemente dal risultato, sto facendo la cosa giusta e sto mettendo insieme molte buone giornate di fila, cercando di mantenere la striscia positiva. Sta funzionando davvero bene. Questo atteggiamento generale mi toglie un po' di pressione dall'esito delle singole partite”. (Emma Raducanu sul suo stato attuale).

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