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Le perle della settimana: "Solo 4 finali Slam di differenza"

Alexander Zverev, sconfitto in finale a Vienna da Jannik Sinner, è il protagonista principale della rubrica sulle dichiarazioni della settimana. Ma ci sono anche Novak Djokovic, lo stesso Sinner e Belinda Bencic. Ecco chi ha detto cosa...

27 ottobre 2025

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QUALCUNO CHI?

“Alcuni avevano dimenticato che, quando sono sano e in forma, posso ancora giocare un buon tennis. È stata una partita fantastica, molto combattuta e di alto livello da entrambe le parti. Ho guardato le statistiche, forse è stata una delle migliori partite dell'anno. Alla fine sono stato un po' sfortunato; poteva andare in entrambi i modi. Oggi lui ha vinto con un servizio impressionante. Se si guarda agli ultimi mesi e a come ho giocato questa settimana, è comunque un passo avanti”. (Alexander Zverev dopo aver perso da Sinner in finale a Vienna).

4 FINALI SLAM DI DIFFERENZA

“Siamo due giocatori che, se in forma, cercano di giocare molto velocemente. Non siamo tipi da mille varianti, ma con i colpi da fondocampo e la velocità di palla possiamo creare partite molto spettacolari. Quest'anno lui è riuscito a dimostrare questo livello più spesso e ha raggiunto quattro finali del Grande Slam, ma penso di aver giocato bene stavolta”. (Alexander Zverev parla di Sinner).

Le perle della settimana: "Solo 4 finali Slam di differenza"

CHIEDO PERDONO

“Voglio scusarmi con tutti. Mi dispiace che non abbiate potuto vedere il secondo set, ma abbiamo fatto delle grandi giocate nel primo. È stato uno dei set più lunghi che abbia mai giocato. Voglio ringraziare tutti per avermi trattato così bene. Spero di tornare, se continuo a giocare. Ora devo riposare e affrontare alcuni problemi che ho con il mio corpo. Spero di poter giocare gli ultimi tornei della stagione”. (Novak Djokovic al Six Kings Slam, prima di ritirarsi da Parigi).

PREVISIONE (QUASI) CORRETTA

“Dentro ai top 25”. (La risposta di Jannik Sinner a Darren Cahill, quando a inizio 2025 il coach gli aveva chiesto come avrebbe finito la stagione Joao Fonseca, oggi numero 28 al mondo).

IDEE CONFUSE

“Non ho in mente un numero esatto di partite che dovremmo giocare, non posso dire una cifra precisa, ma ovviamente devono fare qualcosa con questo calendario. Il numero di tornei che dobbiamo giocare è troppo alto. Non abbiamo abbastanza tempo per allenarci e riposare. Giochiamo una settimana dopo l'altra e non abbiamo l'opportunità di avere qualche giorno per prepararci adeguatamente ai tornei o a ciò che ci aspetta nella stagione”. (Carlos Alcaraz).

Le perle della settimana: "Solo 4 finali Slam di differenza"

LORENZO E I DERBY

“Stiamo vivendo un'epoca d'oro per il tennis italiano, e chi di noi è qui ora è fortunato a farne parte. È normale vedere spesso gli italiani sfidarsi in tabellone, quindi è sicuro che accadrà di nuovo al prossimo Masters 1000. È fantastico per i tifosi, mentre per noi non è così facile, anche se succede praticamente ogni settimana. È un segno che siamo così tanti nel Tour e che siamo tutti ad alto livello”. (Lorenzo Musetti).

TROVA LA DIFFERENZA

“L'ultima volta che ho vinto qui è stata durante le Olimpiadi di Tokyo, quando lo stadio era vuoto (per via della pandemia, ndr), quindi l'atmosfera era completamente diversa: è stato fantastico giocare davanti a voi. Adoro giocare in Giappone, quindi sono felicissima di aver finalmente vinto questo torneo”. (Belinda Bencic sul trionfo a Tokyo).

Le perle della settimana: "Solo 4 finali Slam di differenza"

LA COSA PEGGIORE, MA...

“È la cosa peggiore che possa capitare a un giocatore professionista. Ma forse, tra un paio d'anni, Holger la penserà diversamente. Abbiamo visto tutti quelle immagini scioccanti: Holger che crolla, piange in campo, realizzando all'istante che qualcosa si era rotto. L'incubo di ogni atleta d'élite. Un momento stai gareggiando per un titolo, quello dopo sai che la tua stagione è finita, magari starai fuori per un anno intero. Le cose più interessanti accadono nei momenti peggiori. Se riesci ad alzare la testa, ad aprire gli occhi e le orecchie e a riflettere, è allora che puoi davvero cambiare. Forse non se ne rende conto ora, ma dopo l'operazione e durante la riabilitazione avrà il tempo di provare cose che prima non poteva fare”. (Patrick Mouratoglou sul brutto infortunio di Rune).

POLITICO O SINDACALISTA?

“Sul piano politico, non è che il contesto sia sempre il migliore, ma stanno cercando di cambiare. Tre anni fa non c'ero, ma quest'anno sì, e mi è sembrato quasi un Paese nuovo. Non sono un politico. Se lì c'è un Masters 1000, ci gioco. Si gioca a Dubai o Doha da 30 anni e non credo che ci siano mai stati problemi. Posso parlare per quello che so, ossia il tennis. L'Atp dovrebbe iniziare a usare quei soldi per restituire qualcosa ai giocatori”. (Alexander Zverev sul 1000 in Arabia Saudita annunciato dall'Atp per il 2028).

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