Daniil Medvedev dedica la vittoria alla figlia, 882 giorni dopo il suo precedente successo (Roma 2023). Molti giocatori si lanciano su disamine relative agli infortuni, in particolare dopo il brutto colpo subito da Rune. Mentre l'ex Tsonga avanza una provocazione...
20 ottobre 2025
ESAGERATO AGASSI
“È un ragazzo incredibilmente talentuoso. Lo vedo come uno che ha le capacità naturali e la forza mentale necessarie per diventare uno dei migliori al mondo. Comprende perfettamente tutte le varianti tattiche del gioco e, mentalmente, è un privilegiato. Quando guardo le sue prestazioni in campo, penso che sia uno dei pochi giocatori che non potrei aiutare, perché in campo fa già assolutamente tutto quello che vuole”. (Andre Agassi su Learner Tien).
INFORTUNI/1
“I fatti dimostrano che stiamo assistendo a più infortuni e affaticamento mentale che mai perché le palle, i campi e le condizioni generali sono peggiorati significativamente. Lo sforzo settimanale è molto più impegnativo e per il corpodei tennisti la sfida è sempre più complessa. Le palle influenzano la velocità di gioco molto più del campo stesso. Ad esempio, l'anno scorso Shanghai aveva un Cpi (la misura della velocità del campo, ndr) molto alto, ma le palle che usavamo erano lente, e questo ha compensato pienamente. Quest'anno, le palle sono rimaste lente, ma la velocità del campo è diminuita, il che ha creato uno scenario brutale. Posso dire con certezza che tutte le palle con cui giochiamo sono molto più lente rispetto a quando ho iniziato la mia carriera, ad eccezione di quelle degli Us Open e del tour americano che lo precede”. (Taylor Fritz sulle condizioni di gioco attuali).
La disperazione di Holger Rune (foto Getty Images)
NON ME NE VADO
“Non sono stupido, so che ormai è una questione biologica e so che per certi traguardi è troppo tardi. Sono maturato tardi, ma ora finalmente posso controllare alcune cose che prima non conoscevo. Oggi credo di non avere più il limite che mi ero messo tre anni fa, né fisicamente né mentalmente. Questi aspetti aiutano a tenere acceso il fuoco, anche se sono tutt'altro che soddisfatto. Vedremo quando avrò finito la carriera come mi sentirò”. (Marco Trungelliti, 35 anni).
I TOP 100? STUPIDAGGINI
“Mi piacerebbe molto, soprattutto perché è un sogno con cui cresciamo sin da bambini. Secondo il sistema, essere tra i primi 100 Atp significa essere bravi, ma è una stupidaggine, anche se viene venduta così. È un obiettivo che c'è ancora, ovviamente, anche se potrebbe sembrare strano perseguire una cosa del genere alla mia età. Ciò a cui aspiro in realtà è raggiungere un livello che non sono riuscito a raggiungere a 30 o 25 anni, ed è per questo che ho deciso di continuare a scrivere la mia storia. La chiave è credere in se stessi e nel fatto che si può continuare a migliorare a ogni età”. (sempre Trungelliti, best ranking 112 Atp).
Marco Trungelliti
INFORTUNI/2
“L'infortunio di Rune è stato molto grave. Il tennis è uno sport brutale e, quando sei un giocatore, l'ultima cosa che vuoi è perdere mesi di competizione. Holger è ancora molto giovane, ha ancora molta carriera davanti a sé, quindi spero che possa tornare presto. Penso che il tennis sia diventato uno sport in cui tutto accade molto velocemente, si corre a una velocità molto elevata e bisogna essere preparati fisicamente per ogni partita. Non sto dicendo che in passato non fosse così, ma a volte ancora mi sorprendo di quanto il tennis richieda, a livello fisico, per poter competere”. (Casper Ruud)
VICTORIA DI NOME E DI FATTO
“Questo trofeo è per lei perché è il primo che vinco da quando è nata. È meraviglioso essere un campione con tutta la mia famiglia qui. Non sono ancora del tutto soddisfatto o convinto del mio tennis, ma sono stato il più forte nei momenti chiave. La sensazione di vincere un titolo di nuovo (dopo 882 giorni, ndr) è fantastica e mi dà fiducia”. (Daniil Medvedev e la dedica alla figlia Victoria).
ANCHE A NOI
“Sinner e Alcaraz? Per ora, sono solo loro due a contendersi i trofei che contano. Mi sarebbe piaciuto vederli nella mia epoca, affrontare Del Potro al terzo turno, Murray agli ottavi, Djokovic nei quarti di finale, Federer in semifinale e Nadal in finale”. (Tsonga su Sinner e Alcaraz).