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Il campione in carica si è allenato prima un’oretta sul “Sebastopoli” con De Minaur, in tutta tranquillità: poi i due si sono trasferiti sul Centrale per giocare un set davanti al pubblico di appassionati, soprattutto giovanissimi
di Tiziana Tricarico, da Torino | 06 novembre 2025
Jannik Sinner in allenamento sul Centrale della Inalpi Arena (Fotogramma dallo streaming video)
Quando a mezzogiorno il ciuffo rosso fa capolino dall’ingresso del Centrale dell’Inalpi Arena arriva un boato ad accoglierlo. C’è solo mezzo anello aperto ai possessori dei biglietti per seguire gli allenamenti (quello alle spalle del seggiolone dell’arbitro) ma non c’è un buco libero. Qua e là macchie di un arancione vivace. Il colore di Jannik Sinner.
In campo per la loro training session ci sono ancora Simone Bolelli e Andrea Vavassori impegnati contro gli statunitensi Christian Harrison ed Evan King, e Jannik ed il suo team restano educatamente in attesa del loro turno. Dopo l’ultimo errore, King paga pegno con una serie di flessioni ma il pubblico non vede l’ora di applaudire il campione in carica, pronto a giocare un set d’allenamento contro l’australiano Alex De Minaur.
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— FITP (@federtennis) November 6, 2025
Il programma degli allenamenti negli stories ?? pic.twitter.com/gdrOduDsRQ
Nell’ora precedente, nella tranquillità del “Sebastopoli” nel foyer, c’è tutto il team schierato ad osservare attentamente Jannik, in T-shirt bianca con mega logo e pantaloncini neri. La prima parte dell’allenamento è una routine di riscaldamento completa.
E lo “sdong” dell’impatto della palla sulle corde della racchetta dell’altoatesino, che si è appena ripreso lo scettro mondiale (anche se con il nuovo ranking - già domenica - sarà destinato a restituire ad Alcaraz in quanto verranno scalati i punti della vittoria delle Finals dello scorso anno), lascia ben sperare per i giorni a venire. Della serie ‘ok, il rumore è quello giusto’….
Scaduta l’ora il saluto e l’abbraccio tra Sinner ed Alcaraz e Zverev, pronti ad iniziare il loro allenamento. Sorrisi e tanta cordialità tra lo spagnolo e l’azzurro, che stanno scrivendo pagine meravigliose di una fantastica rivalità. E poi per Jannik selfie e autografi con i fan per una Sinner-mania che non conosce confini.