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Gasquet chiude sereno: "Contro Sinner il finale perfetto"

La sconfitta contro Sinner ha messo fine alla carriera del tennista francese, vincitore di sedici titoli Atp e per tre volte semifinalista nei tornei dello Slam. Ecco le sue parole nella conferenza stampa di fine match

29 maggio 2025

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È calato il sipario sulla carriera di Richard Gasquet. Il match perso contro Jannik Sinner al secondo turno del Roland Garros (6-3 6-0 6-4) è stato l’ultimo giocato a livello professionistico dal trentottenne transalpino, che già da diversi mesi aveva espresso il desiderio di porre fine alla sua ventennale avventura nel tour di fronte al proprio pubblico.

È stato bellissimo poter condividere il campo con i migliori tennisti del pianeta in palcoscenici come questi - ha dichiarato l’ex numero 7 ATP in conferenza stampa -. Ho avuto l’onore di giocare tante partite in stadi importanti, raggiungendo per tre volte le semifinali negli Slam e vincendo la Coppa Davis. Tra i tanti ricordi che mi porterò dentro per tutta la vita, c’è anche la medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Londra 2012 con Benneteau”.

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Vincitore di sedici titoli nel circuito maggiore, l’ultimo ad Auckland nel 2023, Gasquet non ha nascosto la sua soddisfazione per i risultati conseguiti nel corso degli anni: “Sono stato fortunato ad aver avuto l’opportunità di giocare ad alto livello per tutti questi anni. Continuerò a scendere in campo per divertimento, ma la mia carriera da professionista si ferma qui: sono contento di aver chiuso in buona salute, sebbene sia ormai vicino ai 39 anni. Adesso, finalmente, potrò tornare anche a giocare a calcio, golf o padel con gli amici. Negli ultimi dieci anni, non ho mai dato un calcio a un pallone per paura di infortunarmi, ma da domani sarò libero di farlo, senza dover pensare ad allenamenti, recuperi o viaggi”.

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Il tennista francese, tra i più apprezzati in patria negli ultimi due decenni, si è detto emozionato e orgoglioso di aver potuto concludere la propria carriera in un Philippe-Chatrier gremito in ogni ordine di posto, affrontando l’attuale numero uno del mondo: Chiudere contro Sinner? Lo considero il finale perfetto per me, era impossibile chiedere di meglio. Mi sarebbe piaciuto vincere, ma sapevo che sarebbe stato difficile perché lui è il leader della classifica Atp. All’inizio del torneo, avrei firmato per mandare in archivio la mia carriera in un campo così importante, stracolmo di persone che non hanno mai smesso di sostenermi. È giunto il momento di lasciare spazio ad altri, ma continuerò ad amare il tennis: sento di aver fatto la scelta giusta, adesso è ora di voltare pagina”.

A proposito di Sinner, Gasquet ha speso parole d’elogio per il tennista altoatesino: “È un giocatore straordinario, molto forte anche tecnicamente. È giovane e ha tutta una carriera davanti, gli auguro di vincere tanti tornei dello Slam”. A precisa domanda sul movimento tennistico italiano attuale e del passato, il nativo di Béziers ha commentato:Ricordo ancora alcune partite giocate contro ottimi tennisti azzurri come Starace, Volandri, Luzzi e Galimberti. Ho affrontato 29 italiani nella mia carriera: tra i più forti inserisco senza dubbio Sinner, Musetti e Berrettini. Ho tanti bei ricordi non soltanto dei giocatori, ma anche dei tornei italiani perché sono sempre seguiti da tanto pubblico e lì ho vinto diversi Challenger. Spero di poter tornare in Italia nei prossimi anni per assistere a qualche torneo del vivo”.

Sinner e Gasquet, presente e passato

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