"Due giorni fa - spiega 'Demon' - ho vissuto una situazione davvero difficile, al punto che vedevo tutto nero. Vi avrei potuto dire che odiavo questo sport. Considerato come invece mi sento adesso, mi pare tutto incredibile"
13 novembre 2025
Da uno dei momenti più duri dell'intera carriera a una delle gioie più grandi. Alex De Minaur torna a sorridere, dopo aver battuto Taylor Fritz mantenendo vive le speranze per le Nitto ATP Finals. "Due giorni fa ho vissuto una situazione davvero difficile - spiega l'australiano - al punto che vedevo tutto nero. Vi avrei potuto dire che odiavo questo sport. Considerato come invece mi sento adesso, mi pare tutto incredibile".
"Prima di giocare il match contro Fritz, mi sono sentito in pace con me stesso. Mi sono detto che avrei accettato anche un'altra sconfitta, ma che avrei dato tutto dal primo all'ultimo punto. Alla fine è andata bene".
"Sono anche molto fortunato - prosegue Alex - perché ho attorno a me persone stupende che mi hanno dato una mano a riprendermi. E finalmente adesso mi sento orgoglioso di me stesso. Mi sono detto che non avrei dovuto preoccuparmi del punteggio o degli errori, ma solo delle scelte. E così ho fatto. Il mio atteggiamento aggressivo mi ha permesso di vincere il match".
"Mi costa dire che è la mia prima vittoria contro un top 10 quest'anno ma è così. Avrei dovuto fare meglio? Sì, ma non ci sono riuscito. Avercela fatta contro uno come Taylor che gioca un tennis così aggressivo e aveva messo in crisi Alcaraz, significa molto per me".
"Dopo il match-point è stato più sollievo che gioia. Ho guardato il mio team e ho riso. Troppe volte quest'anno mi erano sfuggite dalle mani partite equilibrate che avevo giocato bene. Stavolta è andata in modo diverso e sono orgoglioso di me stesso. Amo l'Italia e amo Torino, dunque spero di avere la chance di restare qui per altre partite...".
Dall'epoca dei Big 3 a quella di Sinner e Alcaraz, come si sentono i rivali? "Parlo per me - spiega 'Demon' - e dico che sento in qualche modo di essermi avvicinato, di stare bussando alla loro porta. E forse è qualcosa che sentono anche loro. Fin qui hanno fatto cose straordinarie ma non possono mostrare lo stesso livello ogni singolo giorno dell'anno, giusto? Io, Fritz e gli altri siamo qui per attendere il momento giusto".
TAYLOR FRITZ
Deluso Taylor Fritz, sconfitto e ormai eliminato dalla competizione. Per lui, la conferma che contro De Minaur non sono mai partite semplici. "Contro di me - spiega l'americano - Alex gioca spesso in maniera aggressiva, con colpi veloci e piatti che mi danno fastidio. Quando l'ho battuto, è perché ho saputo gestire bene in attacco quelle palle insidiose. Quando ho perso, al contrario, è perché mi sono trovato troppo in difficoltà".
"Adesso stacco - prosegue Fritz - e sono contento perché per la prima volta in 4 anni ho la possibilità di farmi più di 3 settimane di off season. Qualcosa di importante per recuperare le energie e prepararsi al meglio in vista del 2026".
Un anno e mezzo fa, Taylor parlava di un periodo attuale più aperto rispetto all'epoca dei Big Three. Ma oggi l'americano ha cambiato idea? "Adesso siamo nell'era di Big 2 (ride, ndr) ma certamente io sono cresciuto rispetto al passato e ho dimostrato di poter giocare alla pari con Carlos, come è accaduto qui a Torino. I tornei sono aperti quando loro non ci sono o hanno problemi fisici, come si è visto a Shanghai. Altrimenti, se devi batterne uno o entrambi, le cose sono complicate...".