La distanza che separa Jannik Sinner da Carlos Alcaraz nella race è di 2.590 punti e sono quelli che l'altoatesino deve recuperare da qui a fine anno per tentare di chiudere la stagione al numero 1 del mondo.
Impresa non semplice perchè di punti pesanti da qui alla conclusione del 2025 ce ne sono appena 3.500 (1.000 per Shanghai e Bercy, più 1.500 per il vincitore imbattuto delle Finals di Torino) più qualche torneo 500 tipo Pechino.
Nel 2024, dalla fine dell'Open degli Stati Uniti alla conclusione della stagione, Alcaraz ha fatto 1.000 punti (200 alle Finals, 200 a Shanghai, 100 a Bercy e 500 a Pechino), Sinner invece 2.839 (1.500 a Torino, 1.000 a Shanghai e 330 a Pechino). Se dovessero ripetersi dunque, Sinner non riuscirebbe a colmare il distacco.
Nel 2023 invece Alcaraz ha raccolto 180 punti a Pechino, 90 a Shanghai, 10 a Bercy e 400 alle Finals per un totale di 680 punti. Sinner invece due stagioni fa ne ha fatti 500 a Pechino, 90 a Shanghai, 500 a Vienna, 90 a Bercy e 1.000 a Torino per un totale di 2.180. E anche in questo caso, anche ripetersi non varrebbe a niente.
L'unico modo per tentare l'impossibile sarebbe quello di ripetere l'impresa di Andy Murray che nel 2016 recuperò una distanza ancora più ampia vincendo tutto quello che c'era da vincere: lo scozzese fece 500 punti a Pechino, 1.000 a Shanghai, 500 a vienna, 1.000 a Bercy e 1.500 alle Finals di Londra per un totale di 4.500 punti. Nole invece ne fece appena 1.540, cioè quasi 3.000 in meno.