Il Masters 1000 americano che precede gli Us Open si presenta con tanti motivi di interesse. Su tutti, il ritorno della coppia Sinner-Alcaraz, con i fans che già pregustano un'altra possibile finale. Ecco i settori chiave, in vista dell'eventuale confronto diretto
07 agosto 2025
Sta per alzarsi il sipario sul "Cincinnati Open", settimo ATP Masters 1000 stagionale di scena campi in cemento del Lindner Family Tennis Center della metropoli dell’Ohio (combined con un WTA 1000). Il torneo che precede gli Us Open si presenta con tanti motivi di interesse, a cominciare tal ritorno in campo di Sinner ed Alcaraz, che dopo la finale di Wimbledon vinta dall'altoatesino si erano presi qualche giorno di vacanza. Ed i fan già pregustano un'altra possibile finale. Ecco i settori chiave, in vista dell'eventuale confronto diretto.
ALCARAZ, GRIEKSPOOR, BELLUCCI
Italiani a parte, il settore più interessante è quello che coinvolge il principale candidato al titolo insieme a Jannik Sinner: Carlos Alcaraz. La testa di serie nel suo settore è Tallon Griekspoor, che nel suo record vanta persino una vittoria sull'iberico: era il 2021, qualificazioni di Montpellier, l'olandese si impose in tre set. Poi ha perso sei match di fila, ma in quattro occasioni è stato capace di portare Carlitos almeno al tie-break. Tra loro, ci sono Bellucci e Dzumhur dal lato dell'iberico, Medjedovic e Kovacevic dal lato di Griekspoor. Con la curiosità di vedere un Alcaraz-Bellucci che potrebbe riservare spettacolo.
RUBLEV, POPYRIN, TIEN
Sempre nella parte bassa, una sezione da tenere d'occhio è quella presidiata da Andrey Rublev e Alexei Popyrin, con Learner Tien come mina vagante e poi tre giocatori provenienti dalle qualificazioni. L'australiano ha vinto due dei tre precedenti con il russo e a Toronto ha dimostrato di essere in condizione, ma Rublev – fatta eccezione per i primi 3 o 4 del ranking – è sempre un osso duro per chiunque. Tien, con il suo tennis intelligente, ha battuto Shapovalov e Opelka in Canada, prima di cedere a Michelsen, e anche a Cincinnati potrebbe rappresentare un test severo da superare per chi ha ambizioni.
MEDEVDEV, LEHECKA
Due wild card (gli americani Boyer e Holt) e l'australiano Walton, più un qualificato, non dovrebbero rappresentare ostacoli severi per un eventuale terzo turno fra Daniil Medvedev e Jiri Lehecka. Abbiamo ancora tutti negli occhi l'ennesima trovata del russo, che dopo aver perso a Toronto contro Popyrin ha pensato bene di lasciare il campo senza salutare e senza nemmeno prendersi borsa e racchette, lasciando tutti – avversario compreso – di stucco. Dall'altro lato, non è che Lehecka sia un mostro di continuità, anche se sul cemento trova spesso modo di esaltarsi. I precedenti sono 2-1 per il ceco, che peraltro ha vinto l'ultimo proprio a Cincinnati, 12 mesi fa.
RUNE, MICHELSEN, MOUTET
Nella parte alta, dunque tra i possibili avversari di Jannik Sinner in semifinale, ci sono due personaggi in cerca d'autore. Uno è Holger Rune, il danese che veniva indicato come possibile terzo incomodo nel duello Sinner-Alcaraz e che invece oggi sta ancora lottando per trovare una sua dimensione, tra cambi di coach più o meno costanti e una continuità lontana. Diversa la storia di Alex Michelsen, che però con il danese condivide una certa disillusione per un'esplosione quantomeno ritardata. L'americano, 20 anni, ha tutto il tempo per recuperare, ma fin qui i suoi connazionali si attendevano qualcosa in più della trentesima posizione nel ranking. Prima di un possibile confronto fra i due (sarebbe il primo), ci sono di mezzo Safiullin e Tabilo per Rune, Moutet e McDonald per Michelsen. Con il funambolo francese Moutet, sempre 'poco simpatico' da affrontare, come test più complesso.
RUUD, AUGER-ALIASSIME, ETCHEVERRY
Da questo settore potrebbe scaturire l'avversario di Musetti negli ottavi, poi eventualmente di Sinner nei quarti. Ecco perché vanno tenuti d'occhio, Casper Ruud e Felix Auger-Aliassime, anche se nessuno dei due sta passando un gran momento. Dopo aver perso da Sinner conquistando un solo game (a Roma, lo ricordiamo tutti), il norvegese non si è più davvero ripreso: a Toronto ha vinto due match ma il cemento non lo aiuta a ritrovare fiducia. Auger-Aliassime, per contro, ha giocato discretamente sull'erba ma poi a Toronto ha perso subito contro Marozsan. I precedenti sono ben nove, con il canadese avanti 5-4 e l'ultima sfida dominata da Felix proprio a Cincinnati lo scorso anno. Della condizione dubbia dei due potrebbero approfittare gli altri: il vincente tra Etcheverry e Shang (atteso da Auger-Aliassime) o chi uscirà dal confronto tra Rinderknech e Borges (per Ruud).