Il titolo conquistato a Washington ha portato la coppia azzurra sempre più vicina alla seconda partecipazione di fila alle Nitto Atp Finals di Torino. Bolelli e Vavassori sono quinti nella Race
01 agosto 2025
Il successo nell’Atp 500 di Washington non è valso soltanto il settimo titolo di coppia - il quarto in stagione - per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, ma è da considerarsi anche come un potenziale ulteriore mattoncino verso la partecipazione dei due giocatori italiani alle Nitto ATP Finals, in programma alla Inalpi Arena di Torino dal 9 al 16 novembre. Torneo cui la coppia azzurra ha già partecipato nella passata stagione, raccogliendo una vittoria e due sconfitte nella fase a gironi.
La vittoria per 6-3 6-4 in finale contro il tandem franco-monegasco composto da Hugo Nys ed Edouard Roger-Vasselin ha riportato i due italiani a un passo dalla Top-10 di specialità: Simone è ora numero undici del mondo, mentre alle sue spalle figura Andrea che ha guadagnato due posizioni rispetto alla scorsa settimana ed è ora dodicesimo.
Sorrisi per il duo emiliano-piemontese sono arrivati anche osservando la Race, vale a dire la classifica che tiene conto dei soli risultati ottenuti in stagione e dalla quale usciranno i nominativi delle otto coppie ammesse a Torino. I cinquecento punti raccolti a Washington hanno consentito a Bolelli e Vavassori di consolidare il proprio piazzamento: ora quinti a quota 3.700, gli azzurri viaggiano con un corposo vantaggio di 1.180 punti su Nys e Roger-Vasselin, noni nonché i primi degli esclusi.
Capaci di imporsi, in ordine cronologico, ad Adelaide, Rotterdam, Amburgo e Washington, Bolelli e Vavassori hanno giocato quest’anno anche una finale Slam, agli Australian Open, mentre a livello di Atp 500 hanno sfiorato il colpaccio sull’erba di Halle, nel prestigioso evento pre-Wimbledon, perdendo all’atto conclusivo da Krawietz e Puetz. In sostanza, gli azzurri sono arrivati in fondo nel 37% dei tornei disputati in questo 2025 (finalisti in sei tornei su sedici), garantendosi così un più che meritato piazzamento tra le prime cinque coppie del tour. A contraddistinguere Bolelli e Vavassori è stata la grande continuità trovata per gran parte dei primi sette mesi dell’anno, fatta eccezione per un periodo di fisiologico appannamento tra Doha e Roma, giunto tuttavia dopo un impeccabile avvio di stagione con due titoli (Adelaide e Rotterdam) e una finale (Australian Open) nelle prime tre tappe del 2025.
Con le coppie Cash-Glasspool (5.795 punti), Arevalo-Pavic (5.715) ed Heliovaara-Patten (5.090) ormai certe della partecipazione alla prossima edizione delle Nitto ATP Finals, restano dunque altri cinque team a caccia degli ambiti pass per Torino. In quarta posizione si trovano Granollers e Zeballos (4.325), gli unici in Top-10 ad aver rinunciato al torneo di Toronto, mentre dietro di loro ci sono proprio Bolelli e Vavassori (3.700). Alle spalle degli azzurri, i più agguerriti sembrerebbero essere i britannici Salisbury e Skupski (3.240), approdati ai quarti a Wimbledon dopo aver raggiunto la finale al Roland Garros, mentre resistono in settima posizione gli statunitensi Harrison e King (3.130), in piena crisi di risultati in quanto non collezionano due vittorie nello stesso torneo dal Roland Garros.
Andrea Vavassori e Simone Bolelli (Foto Getty Images)
Una coppia particolarmente temibile e da tenere sotto osservazione è, senza dubbio, quella composta da Krawietz e Puetz (2.975): i due tedeschi, pur attardati in classifica, sono i campioni in carica delle Nitto Atp Finals - nel 2024 batterono all’atto conclusivo Arevalo e Pavic in due tie-break - e in questa seconda parte di stagione avranno motivazioni “extra” derivanti anche dalla necessità di difendere la finale raggiunta lo scorso anno agli Us Open. Più staccati ma in buono stato di forma anche Nys e Roger-Vasselin (noni a 2.520 punti), appena battuti da Bolelli e Vavassori in finale a Washington e quest’anno semifinalisti a Parigi, così come i francesi Doumbia e Reboul (decimi a 2.475), vincitori dell’Atp 250 di Ginevra e finalisti agli Internazionali BNL d’Italia, curiosamente ancora attivi anche nelle principali tappe del circuito Challenger.
Calcolatrice alla mano, il titolo a Washington sembrerebbe aver dato una grossa spinta a Bolelli e Vavassori, sempre più vicini a Torino. Dopo un percorso più che positivo in questo 2025, in continuità con i già buonissimi traguardi raggiunti nella passata stagione, Simone e Andrea viaggiano con la consapevolezza di essere a un passo dal traguardo della qualificazione. In attesa di capire come si svilupperanno gli ultimi tornei clou del circuito, Us Open compresi.

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