

L'Atp si gioca addirittura dal 1948 e annovera nell'albo d'oro alcuni grandi nomi: Santana, Emerson, Nastase, il padrone di casa Bjorn Borg, gli altri svedesi Mats Wilander e Magnus Norman o ancora Rafa Nadal, vincitore nel 2005 e poi finalista lo scorso anno. Oltre a tanti italiani (foto: nordeaopen.se)
15 luglio 2025
La famosa estate svedese. Bastad è una tranquilla cittadina di cinquemila residenti nel Sud della Svezia, dove non è che faccia esattamente caldo ma dove – tra giugno e settembre – si sta decisamente meglio rispetto alle steppe del Nord. In estate, tuttavia, e in particolare nel mese di luglio, la presenza turistica decolla, con un motivo scatenante: il tennis.
Anche se per anni il torneo più importante in Svezia è stato quello di Stoccolma (nel 2016 e nel 2018 votato come miglior 250 della stagione), Bastad è il torneo più antico e quello che meglio riflette lo spirito scandinavo. L'Atp si gioca addirittura dal 1948 e annovera nell'albo d'oro alcuni grandi nomi: Santana, Emerson, Nastase, il padrone di casa Bjorn Borg, gli altri svedesi Mats Wilander e Magnus Norman o ancora Rafa Nadal, vincitore nel 2005 e poi finalista lo scorso anno.
Ma non è tanto l'albo d'oro, che impressiona. Bastad è conosciuto nel circuito per via di un primato assoluto: dal 2002 (successo di Carlos Moya) al 2012 (titolo a David Ferrer), per undici anni di fila, è stato eletto dai giocatori come miglior torneo 250 dell'anno. Un titolo che poi ha ceduto ma si è ripreso nel 2023, in occasione del 75° anniversario dalla nascita. Una sorta di monopolio che non ha riscontri se rimaniamo sul lato organizzativo, considerando che il secondo torneo con più primi posti è quello di Doha, fermo a quota 6, meno della metà.
Ma perché Bastad è stato così amato? E perché oggi continua a mantenersi costantemente ai primi posti nel gradimento dei pro? La parte fondamentale la fa l'atmosfera rilassata dell'evento, con tutte le comodità di un grande torneo ma con la serenità di un contorno tutt'altro che caotico. La curiosità è che la struttura fu fondata da Ludwig Nobel, nipote di Alfred Nobel (sì, quello del premio), che costruì un campo da tennis nel 1907, dove attualmente si trova il Centrale. Lo stadio, insieme all'Hotel Skansen, è stato oggetto di un'ampia ristrutturazione dal 2001 al 2007 ed è oggi una delle strutture più belle d'Europa. Inoltre, il Bastad Tennis Stadium è il più grande stadio di tennis all'aperto della regione nordica, con 4300 posti a sedere sul Centrale e 1500 posti sul Campo 1. L'arena è integrata da un hotel di prima categoria con 172 camere, una sala conferenze fino a 500 persone, un ristorante pluripremiato, una vasca idromassaggio e una spa con piscina panoramica e bar. Ovviamente, il tutto viene poi riservato ai pro durante i giorni del torneo.
“La nostra ambizione – spiegano dalla direzione – è quella di offrire a tutti i giocatori la massima qualità del servizio, sia dentro che fuori dal campo, indipendentemente dalla loro posizione in classifica. Vogliamo che tutti siano trattati come i numeri uno al mondo. I premi sono la prova che il nostro impegno è stato apprezzato da tutti i giocatori che hanno partecipato al Nordea Open”. Location, servizi, atmosfera, attenzione a tutti – ma proprio tutti – i giocatori. Senza fare gerarchie. Un 'segreto' che è stato poi trasportato nel Wta 125, con gli stessi risultati: il torneo femminile è infatti stato nominato dalle giocatrici miglior torneo al mondo della categoria di partenza del Tour maggiore per tre anni di fila, dal 2022 al 2024. Superando la concorrenza, lo scorso anno, di 35 eventi di pari livello.
“Il WTA Athlete Body, l'organizzazione delle giocatrici all'interno del tour, elogia il Nordea Open – si legge nel comunicato – per la sua organizzazione dedicata, lo staff appassionato e un pubblico che crea un'atmosfera indimenticabile. Le giocatrici sottolineano in particolare l'attenzione ai dettagli dell'evento, che lo rende un evento di spicco nel Wta Tour”. Il premio del miglior 125 femminile è stato introdotto nel 2022 e non ci sono stati, sin qui, altri vincitori rispetto a Bastad. “Qualcosa che ci fa già guardare con impazienza alle prossime edizioni per garantire almeno lo stesso standard di qualità”, afferma Sofia Arvidsson, direttrice dell'evento.
Bastad è anche un torneo particolarmente amato dagli italiani, intesi come giocatori. Nell'albo d'oro maschile troviamo i nomi di Martin Mulligan (1968), Tonino Zugarelli (1976), Corrado Barazzutti (1977), Paolo Canè (1989), Andrea Gaudenzi (2001) e Fabio Fognini (2018). Tra le donne, nel 2024 vinse Martina Trevisan, mentre quest'anno è stata Elisabetta Cocciaretto a lasciare il sigillo tricolore sull'appuntamento svedese. In un albo d'oro che vede anche i nomi di Lea Pericoli (1960) e Sandra Cecchini (1987 e 1990).
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