Un Musetti a tratti stellare non basta a mettere al tappeto Djokovic e ottenere il pass per le Atp Finals di Torino. La finale di Atene va a Nole che prevale per 46 63 75 su Musetti.
di Luca Marianantoni | 08 novembre 2025
Un Lorenzo Musetti di livello alto, a tratti stellare, non basta per mettere al tappeto Novak Djokovic e ottenere il pass per le Atp Finals di Torino. La finale dell'Atp 250 di Atene va all'ex numero 1 del mondo che ottiene il titolo numero 101 della carriera superando in rimonta Musetti per 46 63 75 in 2 ore e 59 minuti. E' questo l'amaro verdetto per il carrarino che per 5 punti Atp (3.845 contro 3.800) è costretto a finire come prima riserva delle Finals.
"E' stata una battaglia incredibile - ha detto Nole a fine match - di 3 ore, un match pazzesco, da incubo. Lorenzo ha giocato molto bene, congratulazioni a lui, sono molto orgoglioso per come ho vinto. Qui mi sento a casa, è stato un torneo eccezionale".
Dodici minuti di partita e Musetti è già avanti un break. E' il terzo game, la palla di Djokovic esce lenta dalla racchetta, l'azzurro ha tutto il tempo per aggredire il serbo e lo fa con intelligenza procurandosi tre palle break consecutive. Sullo 0-40 Musetti sbaglia due rovesci, ma alla terza occasione spara un rovescio lungolinea vincente per il break.
Musetti trova la confidenza giusta, aggredisce, poi con un drop shot di dritto schizza avanti 40-0. Nole trova una risposta lungolinea di rovescio per il 40-15, ma il serbo si deve piegare all'ace di Musetti che vola avanti 3-1.
Nole è il balia di Musetti che piazza ancora due colpi spettacolari: prima un recupero con il rovescio incrociato e poi un lob liftato di dritto in corsa per il 15-30. L'ex numero 1 del mondo commette un doppio fallo e Musetti vede la palla del doppio break che però Nole cancella con una prima a uscire. Il serbo stringe i denti e salva il delicato turno di battuta per il 2-3.
Musetti tiene sempre l'iniziativa dello scambio, è sempre rapido e in spinta: sul 4-3 è graziato da uno smash in rete di Nole, ma tiene la battuta a 15 salendo sul 5-3. Con il quarto ace del match, Muso inizia nel migliore dei modi il game per chiudere il set. Con due super dritti e uno smash, il carrarino arriva a due punti dal set, ma sbaglia con il rovescio lungolinea. Nole non controlla la risposta e Musetti può giocare il set point, ma sbaglia con il dritto lungolinea. Con un dritto in diagonale Musetti conquista il secondo set point e questa volta Nole non riesce a gestire la risposta. Dopo 48 minuti il carrarino è avanti un set e sempre più vicino a Torino.
Il secondo set si apre con tre turni di battuta tenuti a zero, poi sull'1-2 Musetti vive un momento delicato: va sotto 15-30, ma si toglie dalle ruote l'avversario con calma e destrezza. L'italiano gioca un tennis di livello altissimo con cambi di ritmo continui.
Sul 3-4 Musetti vince un durissimo scambio sulla diagonale di rovescio, ma Nole arriva comunque alla prima palla break del match. E' uno scambio pazzesco vinto da Nole con una pregevole volée di rovescio in tuffo per il 5-3.
Musetti però vuole rimediare subito e arriva alla palla del contro break, ma Nole piazza una prima vincente al centro. Nole aizza il pubblico quando Musetti mette il rovescio in corridoio per il set point. Ace al centro e terzo set. Dopo un'ora e 31 minuti di gioco, e l'immancabile sosta per il bagno, inizia il terzo set.
Nel terzo set Musetti tiene bene il primo turno di battuta infilando tre prime. Ma sull'1-1 Musetti barcolla sotto le diagonali di Nole, il quale fa il break sfruttando l'errore di rovescio dell'italiano. Il 24 volte campione Slam si aggrappa al servizio per confermare il vantaggio e salire 3-1.
Sul 3-2 Musetti vince uno scambio infinito mettendo al tappeto Nole. E' il punto del 40 pari, poi Nole mette in corridoio un serve and volley e offre a Musetti la palla del contro break. Il serbo è attentissimo, vola a rete, chiude e poi si fa il segno della croce. Muso non si arrende, accelera, va a rete e rimane nel game. L'azzurro torna a palla break e questa volta Nole sembra non avere più energie. Il serbe mette in rete il dritto e Musetti ottiene il contro break per il 3 pari.
Il settimo game è il più drammatico del match. Musetti non chiude il game da 40-0, poi cancella due palle break, sbaglia a campo aperto la quarta palla del game e con il terzo doppio fallo del game concede nuovamente il break al serbo.
Nole ringrazia, conferma il vantaggio per il 5-3 e poi va a servire per il match sul 5-4. Musetti è determinato e ci crede. Djokovic non è infallibile, va sotto pressione e sbaglia da fondo campo, senza prendere l'iniziativa, offrendo due palle del contro break all'azzurro. Sulla prima Musetti sbaglia con il rovescio in back, sulla seconda invece va a segno con il passante di dritto grazie alla complicità del nastro, il quale salta completamente Djokovic. E' il sospirato 5 pari.
L'undicesimo game è un altro gioco devastante e interminabile. Musetti arriva alla palla del 6-5 senza concretizzare e Djokovic mette a segno la quarta palla break del game. Le energie del serbo sono infinite e per la seconda volta si appresta a servire per il match. Dritto vincente dal centro per il serbo per il 15-0, poi palla corta vincente per il 30-0, ace per il 40-0 e triplo match point. Gli basta il primo. Prima vincente al centro e centounesimo trionfo della carriera a 38 anni suonati per l'immortale degli immortali.
"E' difficile - ha detto Musetti a fine match - parlare dopo aver giocato 3 ore in questa maniera. Ho apprezzato molto il vostro sostegno e spero di tornare l'anno prossimo. Sono molto onorato di aver diviso il campo con te e non ho altri aggettivi per qualificare la tua straordinaria carriera."