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Sul cemento dell’ATP 250 neozelandese l’italo argentino battuto in rimonta dal portoghese Borges, settima testa di serie. In tabellone anche Nardi, Cobolli e Sonego
di Tiziana Tricarico | 06 gennaio 2025
Il rovescio di Luciano Darderi
Finisce subito l’avventura di Luciano Darderi nell’”ASB Classic”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 680.140 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento di Auckland, in Nuova Zelanda, ultimo appuntamento di preparazione - insieme ad Adelaide - in vista dell’Australian Open, primo Slam del 2025 che scatta domenica a Melbourne.
Nella notte italiana il 22enne italo-argentino di Villa Gesell, n.44 del ranking, è stato battuto in rimonta per 57 63 75, dopo oltre due ore di lotta, dal portoghese Nuno Borges, n.36 ATP e settimo favorito del seeding. Il 27enne di Maia ha così confermato l’esito dell’unico precedente, disputato nei quarti del Challenger di Barletta (terra) nel 2022.
Sensational ??@nunoborges97 with a moment of magic at #ASBClassic25 pic.twitter.com/EMoU6cC54O
— Tennis TV (@TennisTV) January 5, 2025
Dopo essersi complicato la vita nel primo set, vinto solo per 7-5 nonostante un vantaggio iniziale di 3-0, Darderi ha perso un po’ di incisività al servizio. Nel secondo parziale ha perso due volte di fila la battuta permettendo a Borges di volare sul 5-2, si è ripreso uno dei due break ma ha poi perso il set cedendo ancora il servizio. (6-3). Grande equilibrio nella frazione decisiva, dove l’unica palla-break l’ha concessa l’azzurro, quando nel dodicesimo gioco ha servito per restare nel match, commettendo poi il più crudele dei doppi falli.
Darderi, sconfitto al primo turno anche la scorsa settimana ad Hong Kong (da Kekmanovic), ha pagato la - per il momento - minore attitudine sui campi veloci rispetto alla terra, la sua superficie preferita. Quella odierna è stata la 15esima sconfitta sul duro in 17 partite giocate in carriera.
Per l’azzurro 8 ace (ma anche 5 doppi falli), il 57% di prime in campo con il quale ha portato a casa il 67% dei punti oltre ad un 57% di punti vinti con la seconda di servizio: percentuali “sporcate” dal calo alla battuta nella seconda frazione.