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Il francese è sulla strada di Jannik Sinner, che potrebbe trovare negli ottavi. Ma l'esordio contro Jarry non è banale. Fonseca trova subito Hurkacz in una sfida di altissimo profilo. Ma c'è anche un affascinante Nishikori-Alcaraz
23 maggio 2025
FILS VS JARRY
Arthur Fils sarà sotto i riflettori per diversi motivi, a Parigi. Vedendolo con occhi francesi, è la speranza principale di un futuro (forse, non così vicino) da Slam, traguardo che ai transalpini manca dal 1983, da Yannick Noah in trionfo al Roland Garros. Vedendolo con occhi italiani, può essere un serio pericolo sul cammino di Jannik Sinner, che potrebbe incrociarlo a livello di ottavi di finale. Attenzione, però, perché in tutto questo Nicolas Jarry non vorrà fare la comparsa. È vero che il cileno non è nel suo miglior momento in carriera, ma ha abbastanza esperienza da sapere come si affronta (e si vince) un incontro del genere. È il primo testa a testa fra i due: favorito Fils, ma con cautela.
HURKACZ VS FONSECA
Anche qui, come sopra: esperienza contro entusiasmo. Hubert Hurkacz ha giocato piuttosto bene a Roma (dove è stato sconfitto nei quarti da Paul) e a Ginevra, e sta cercando di recuperare terreno dopo essere sceso oltre quota 30, lui che è stato anche numero 6 Atp e ha avuto a lungo una stabilità nei top 10. Come test d'esordio, Joao Fonseca rappresenta però uno degli avversari più duri, malgrado di recente il brasiliano non sia riuscito a confermare i risultati dei mesi precedenti, in particolare i titoli nel 250 di Buenos Aires e nel Challenger 175 di Phoenix. Ci sono dieci anni di differenza fra i due e nessun confronto diretto. Chiaro che attorno a questa sfida ci sarà parecchia curiosità.
Joao Fonseca (Getty Images)
ZVEREV VS TIEN
Sascha Zverev è numero 3 del mondo e non può certo essere escluso dal novero dei favoriti. Però le ultime apparizioni non depongono a favore del tedesco. A Roma ha perso da Lorenzo Musetti dopo un incontro emozionante, rimediando però una brutta figura nel momento in cui si è trovato a parlare di fronte alla stampa, raccontando un match troppo diverso da quello che chiunque altro aveva visto. Poi ad Amburgo, casa sua, ha detto di aver giocato con la febbre e di non essere stato bene prima del match, ma il punto è che ha perso negli ottavi contro il francese Muller. Il titolo a Monaco di Baviera, in sostanza, non ha cancellato affatto tutti i dubbi sulla sua condizione. Learner Tien sulla terra, fin qui, non è parso un fenomeno e senza dubbio può pagare il fatto di avere poca potenza nel braccio. Però nell'unico precedente, ad Acapulco pochi mesi fa, è stato proprio il giovane americano ad avere la meglio.
Alexander Zverev (Getty Images)
TSITSIPAS VS ETCHEVERRY
Un ex finalista di Parigi (e quattro volte almeno nei quarti dello Slam francese) contro un ragazzo che sulla terra rappresenta un ostacolo durissimo per tutti. Stefanos Tsitsipas, da numero 20 Atp, può essere considerato fra le mine vaganti del Major sul rosso. Ma al contempo ci sono tanti dubbi attorno a lui, alimentati da prestazioni troppo distanti dal suo standard. Curiosamente, quest'anno, il greco ha perso solamente da due giocatori nella stagione su terra: Arthur Fils (a Roma e a Barcellona, per ritiro) e Lorenzo Musetti (a Monte-Carlo e a Madrid). Contro Etcheverry ha un precedente clamorosamente favorevole, un 6-1 6-0 del 2024 nel Principato, ma l'impressione è che sulla lunga distanza la partita possa diventare ostica per il favorito.
NISHIKORI VS ALCARAZ
Per qualcuno, Carlos Alcaraz ha avuto un sorteggio fortunato. A prescindere dal fatto – piuttosto ovvio – che quelli sfortunati di fronte a Carlitos sono quasi sempre gli avversari, c'è però un tabellone non così agevole per il numero 2 del mondo. L'inizio, poi, lo vedrà opposto a un grande del passato recente, che – con fatica e lottando contro un fisico usurato – sta cercando di prolungare la sua carriera con la stessa determinazione che aveva quando era numero 4 del mondo. Difficile dire se Nishikori, reduce peraltro dal ritiro a Ginevra contro Khachanov, sia capace oggi di fare match pari (o almeno, di provarci per un set o due) contro Alcaraz, ma come primo turno allo spagnolo poteva pure andare meglio.
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