
Chiudi
Nel padel la maggior parte dei punti si vincono a rete, perché è la zona del campo dove una coppia riesce a giocare in maniera più aggressiva. Da fondo campo l’obiettivo non dev’essere vincere lo scambio, ma lavorare per conquistare la rete, così da obbligare i rivali a difendere e avere più chance di chiudere il punto
di Marco Caldara | 25 febbraio 2022
Non c’è nemmeno bisogno delle statistiche: basta osservare un qualsiasi incontro di padel, a tutti i livelli, per rendersi conto che la maggior parte dei punti si vincono a rete. È la zona del campo dalla quale una coppia riesce a essere più aggressiva, obbligando i rivali a difendersi e cercando di costruire la situazione ideale per aggiudicarsi lo scambio.
Per questo, l’obiettivo durante ciascun punto deve essere quello di conquistare la rete. Non vuol dire avanzare sempre per forza alla prima occasione, ma significa lavorare da fondo in funzione di una successiva verticalizzazione verso una zona di campo più favorevole, nella quale aumentano le possibilità di aggiudicarsi punti e partite. Ecco cinque buoni motivi per scendere a rete.
RIDURRE GLI SPAZI AGLI AVVERSARI
Nella stragrande maggioranza dei casi la coppia che occupa la rete è quella che ha in mano lo scambio, perché ha più chance di finalizzare il gioco con delle volèe aggressive o con lo smash. Ma non solo: quando gli avversari sono a rete, la coppia rivale ha meno spazio d’azione e si trova perciò obbligata a cercare delle soluzioni precise, per evitare di perdere il punto in un amen. Diventa importante saper usare gli angoli o giocare dei pallonetti molto profondi, in modo da spingere gli avversari lontano dalla rete e ribaltare l’equilibrio dello scambio. Una situazione che forza a commettere un maggiore numero di errori.
IL PUNTO SI VINCE A RETE
Come già accennato, nel padel è a rete che si decidono la maggior parte dei punti. Per questo, è lì che bisogna cercare di posizionarsi per avere più chance di chiudere lo scambio. Quando ci si trova a fondo campo, dunque, l’obiettivo non deve essere quello di cercare di vincere il punto, ma di conquistare la rete. Per poi vincere il punto da lì. Un passaggio fondamentale da comprendere e fare proprio, specialmente per i giocatori alle prime armi. Anche perché guadagnare la rete vuol dire toglierla agli avversari, e passare quindi dalla difesa all’attacco.
SI PUÒ ESSERE PIÙ AGGRESSIVI
Quando si trova nei pressi della rete, una coppia ha più chance di giocare in maniera aggressiva, obbligando gli avversari a difendere da molto lontano con l’obiettivo di creare la situazione giusta per chiudere lo scambio con uno smash. Ne deriva che trovarsi nei pressi dalla rete non significa necessariamente dover attaccare ciascuna palla: ci sono momenti nei quali è sufficiente (o obbligatorio) un gioco di opposizione, magari su un’uscita di parete particolarmente veloce da parte dei rivali. In quel caso è bene limitarsi a “parare” la giocata rivale per mantenere la rete, in attesa di una palla più comoda da chiudere.
OBBLIGARE I RIVALI A RISCHIARE
Se una coppia riesce a occupare costantemente la rete i rivali si trovano automaticamente in difficoltà, perché capiscono di non poter determinare l’esito di uno scambio e di avere quindi meno possibilità di vincere il punto. Ne consegue che si sentono in dovere di cercare soluzioni diverse e spesso più rischiose, in modo da avanzare nel campo. Quando una coppia è ben posizionata a rete, e ribatte ogni colpo senza mai dover indietreggiare, riesce a togliere sicurezze agli avversari, seminando nella loro mente il dubbio di dover fare qualcosa di diverso. Spesso può bastare a fargli smarrire la pazienza. La conseguenza? Facile: più disordine, più rischi e quindi più errori.
EVITARE DI DARE UN VANTAGGIO AI RIVALI
Come detto, nel padel chi occupa la rete è in una situazione di vantaggio perché è da quella zona del campo che si vincono i punti. Stare sempre a fondo, lasciando la rete ai rivali, si traduce automaticamente in difficoltà. A un giocatore può capitare di sentirsi maggiormente a proprio agio da dietro, o di ridurre le sortite a rete quando la stanchezza inizia a farsi sentire, ma in generale non è mai una buona idea. Equivale a regalare un vantaggio a chi sta dall’altra parte del campo.