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Nel padel l’affinità all’interno di una coppia è fondamentale. Perciò bisogna individuare un partner dal gioco complementare al proprio, ma anche che condivida motivazioni e obiettivi. La ricetta per individuare il compagno ideale? Cercarlo, il che significa non farsi troppi problemi a cambiare spalla. Anche questo aiuta
di Marco Caldara | 01 giugno 2022
Anche l’Italy Major Premier Padel del Foro Italico l’ha confermato: fra le coppie di punta del mondo del padel e tutte le altre c’è una differenza piuttosto ampia. I motivi sono due: i più forti tendono – come è normale che sia – a unire le forze fra di loro, ma le coppie che arrivano sempre in fondo nei tornei sono anche quelle che si completano meglio e sono più affiatate. Per questo, per avere successo nel mondo della pala è fondamentale saper trovare il compagno giusto, per fare in modo che vengano esaltate le caratteristiche di entrambi i membri della coppia. Ecco gli aspetti da valutare nella ricerca del compagno ideale.
IL GIOCO INDIVIDUALE E DI COPPIA
È vero, a padel si scende in campo in coppia, ma per formare una buona coppia è importante che ci siano due buoni giocatori. Per questo la prima regola per individuare il compagno ideale è quella di studiare il suo gioco in relazione al proprio, vedere dove possono esserci dei punti in comune e dove invece certe abitudini potrebbero andare in conflitto.
Se un giocatore è ottimo in fase offensiva ma difetta in difesa, sarà più orientato verso un compagno più bravo a costruire il gioco da fondo campo, e viceversa. È molto importante capire come (e dove) un giocatore possa aiutare l’altro, a chi spettano le palle al centro e via dicendo. Ed è importante anche darsi tempo: per oliare certi meccanismi ci vogliono settimane.
NON AVERE PAURA A CAMBIARE
Per trovare il compagno giusto è essenziale… cercarlo. Quindi, se necessario, non bisogna farsi troppi problemi a cambiare partner a ripetizione, giocando con vari compagni. È l’unico modo per capire quale ci si addice di più. Se le cose non funzionano, darsi tempo non è sempre la soluzione. Se non c’è verso non c’è verso, meglio cambiare. Più volte un giocatore cambia compagno e più volte attraversa il processo di scelta e di adattamento al partner, rendendosi conto di tanti aspetti utilissimi, anche del proprio gioco.
Competere sempre a fianco dello stesso compagno può rendere abitudinari certi errori tattici, che vengono a galla quando il giocatore al proprio fianco diventa un altro. In sintesi, cambiare può aiutare a migliorare il proprio rendimento così come la velocità di adattamento. Perché non sempre c’è il tempo necessario per tutto: a volte, anche in campo, bisogna arrangiarsi in fretta, con quello che c’è. Saperlo fare è utilissimo.
AVERE LE STESSE MOTIVAZIONI
Come in tutti gli sport, anche nel padel la motivazione è fondamentale, a qualsiasi livello. Se un giocatore è motivato e vede il gioco in un determinato modo, si pone ambizioni e punta a fare bene, difficilmente si troverà bene con un compagno che magari ha lo stesso livello, ma affronta il padel con un altro spirito. È importante che le motivazioni dei due compagni coincidano, altrimenti c’è il rischio di vedere diversamente vittorie e sconfitte, così come di affrontare in maniera differente le difficoltà che si palesano durante un incontro.
L’attitudine è fondamentale, specialmente quando le partite diventano delicate e la differenza è nei dettagli. Quando la motivazione è ugualmente importante diventa anche più facile definire i ruoli all’interno della coppia, comunicare e sostenersi a vicenda. Perché entrambi i giocatori condividono lo stesso obiettivo, quindi hanno ben chiaro il percorso necessario per raggiungerlo.