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Tattica e mental game

L’importanza dell’atteggiamento: si migliora anche così

L’atteggiamento in campo è uno dei pochissimi aspetti sui quali un giocatore di padel può avere pieno controllo. Per questo, tutti dovrebbero imparare a non lasciarsi condizionare dai fattori esterni e giocare sempre con un atteggiamento positivo. Aiuta a migliorare e talvolta anche a vincere le partite

di | 17 giugno 2022

La tattica, la visione di gioco, la giusta potenza, una buona tecnica e anche una discreta preparazione atletica. Sono alcune delle componenti necessarie per essere buoni giocatori di padel, ma ne manca una fondamentale, che può servire da collante fra tutte: l’atteggiamento. È uno dei pochi aspetti di un incontro di padel – come della vita in generale – che un giocatore ha il potere di controllare fino in fondo. Una buona attitudine non dipende dal clima, dalla pala, dalle palline né tantomeno dai rivali. Possono esserci le condizioni di gioco migliori o peggiori, i rivali più o meno forti, la giornata giusta o quella sbagliata, ma il bravo giocatore trova sempre un modo per avere l’atteggiamento giusto. Dipende solo e soltanto da lui stesso.

Nessuno dice sia facile, perché sorridere nelle difficoltà (in campo e fuori) è roba per pochi, ma saper tenere la testa alta e un atteggiamento positivo può fare la differenza fra vittoria e sconfitta, o anche solo tra il divertirsi o meno su un campo da padel, indipendentemente dal risultato. Non si può vincere sempre, ma uscire dal campo sapendo di aver dato il massimo sì. E vale almeno quanto una vittoria, o forse anche di più.

Non serve a nulla dare la colpa al livello dei rivali (sia troppo alto o troppo basso) quando non funziona nulla, così come è inutile prendersela per i fattori esterni (sole, caldo) o con racchetta o palline. Meglio provare a rendere al massimo indipendentemente dalla condizioni. Altro aspetto al quale non dare troppo peso è il livello degli avversari. A livello amatoriale, il 99,9% dei giocatori ha la tendenza a sentirsi di un livello superiore a quello reale, quindi può capitare di organizzare delle partite nelle quali la differenza fra le due coppie è molto ampia.

Una volta capita la situazione, esistono due possibilità: buttare alle ortiche l’ora e mezza, con un atteggiamento di superiorità, oppure cercare di sfruttarla comunque il più possibile, perché c’è sempre qualcosa da imparare, anche dalle situazioni più semplici. Visto che il punteggio finale non è in discussione, si può provare a sfruttare l’ora e mezza per lavorare su certi colpi o certe situazioni, per migliorare la resistenza o la fase difensiva, e via dicendo. Di seguito, ecco alcuni consigli per tenere sempre il giusto atteggiamento in campo. Aspetto che ogni giocatore dovrebbe considerare al pari di vibora, bandeja, por tres e via discorrendo.

Mantenere l’intensità indipendentemente dal risultato
È il miglior modo per rispettare se stessi e gli avversari. Pazienza se la differenza di livello non permette nemmeno di giocare troppi scambi: il bravo giocatore è comunque quello che onora l’impegno fino alla fine, dando il massimo. Magari proverà a essere meno incisivo con certe soluzioni, così da favorire la difesa avversaria e giocare qualche palla in più, ma l’intensità non deve mancare.

– Sostenere il proprio compagno
Non importa se il compagno sta giocando bene o male: bisogna cercare sempre di sostenersi a vicenda. Farlo nelle situazioni favorevoli aiuta a farlo anche in quelle sfavorevoli, e viceversa. Mettere il muso perché il compagno sbaglia troppo non farà altro che generare l’effetto opposto a quello desiderato. Se c’è qualcosa che non funziona meglio parlare e confrontarsi, sullo stesso piano, cercando una soluzione.

– Sfruttare il campo il più possibile
Quando veramente non c’è verso di perdere la partita, la si può utilizzare come una sorta di test per migliorare in vista del match successivo. Si possono provare certe soluzioni tecnico-tattiche, impostare la partita decidendo di evitare un certo tipo di colpi (globo, remate), oppure di allungare gli scambi il più possibile per imparare a correre, difendere, soffrire. C’è sempre un modo per crescere.

– Gioca spensierato e col sorriso
Lontano da certi livelli, tutti giocano solo e soltanto per divertirsi. C’è chi è più attaccato al risultato e chi meno, ma in fondo vincere o perdere non fa alcuna differenza. L’importante è godersi l’esperienza e passare un’ora e mezza piacevole con gli amici. Sorridere aiuta.

– Vinci e cambia aria
Qualora la differenza di livello sia invece talmente ampia da non permettere nemmeno di scambiare, perché la palla non torna mai, indipendentemente dalla velocità di gioco, la soluzione più estrema è quella di vincere, stringere la mano ai rivali e cambiare aria. Giocare partite senza alcun senso non serve a nessuno, né alla coppia più forte né a quella avversaria. Anzi, per i più forti può anche risultare controproducente, quindi – quando possibile – meglio evitare.

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