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Lorenzo Beltrame, uno dei massimi esperti di preprazione mentale nel tennis a livello internazionale, punta l'attezione sull'importanza di saper gestire le emozioni e sviluppare la fiducia in se stessi. Un consiglio: la motivazione deve essere di alta qualità, il desiderio di vincere deve essere giustificato da una ragione importante. Alla fine il ragazzo deve essere più forte e più capace di gestire le difficoltà dentro e fuori dal terreno di gioco
di Lorenzo Beltrame | 14 luglio 2021
La cosa più importante dal mio punto di vista, durante i raduni federali, è confrontarsi con gli allenatori dei ragazzi e fornire loro gli strumenti pratici che si possano usare dentro e fuori dal campo, anche una volta tornati a casa.
Si tratta di un importante momento di confronto. La parte mentale è sicuramente complessa, ma deve essere semplificata e portata in campo: tutto quello che accade fuori è propedeutico al rettangolo di gioco. L'obiettivo è saper gestire emozioni e motivazioni, avere più fiducia verso se stessi. Gli strumenti che maestri e allenatori hanno sperimentato durante i raduni, li possono poi portare nel quotidiano
Il tennis maschile italiano sta vivendo un momento molto bello, che tutti speriamo possa durare a lungo. La bellezza, al di là dei risultati, è che abbiamo ragazzi di alta qualità che sono tutti dei begli esempi sia sotto il profilo tecnico tattico, sia soprattutto per il loro comportamento dentro e fuori dal campo. I giovani che si apprestano a vivere lo stesso percorso, dunque, potranno crescere guardandoli ed emulandoli in futuro.
Mi viene in mente in particolare Lorenzo Sonego, che è un grande esempio di uno che si diverte anche nei momenti difficili. Lo reputo un grande esempio, perché se i ragazzi si divertono a soffrire riuciranno a superare i momenti difficili.
Un consiglio: la motivazione deve essere di alta qualità, il desiderio di vincere deve essere giustificato da una ragione importante.
Alla fine il ragazzo deve essere più forte e più capace di gestire le difficoltà dentro e fuori dal terreno di gioco. Il risultato è importante per stimolare la crescita personale, non deve essere fine a se stesso.
I genitori possono godere del percorso in uno sport che crea grosse difficoltà, ma che devono essere finalizzate alla crescita del ragazzo. Un buon consiglio è di sfruttare l'agonismo come veicolo per rinforzare la famiglia, renderla ancora più unita: niente drammi, ma godete della bellezza del cammino.