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L'infrazione sul servizio segnalata da un giudice di linea, contemporaneamente la segnalazione del ribattitore che non è ancora pronto a iniziare lo scambio. Resta la chiamata, si ripete il punto oppure solo “il servizio”?
21 novembre 2019
Affrontiamo una situazione che mischia una normale casistica alla regola di applicazione del fallo di piede.
Come sappiamo, il fallo di piede, venendo chiamato una volta che la racchetta impatti la palla, implica la perdita di quel servizio. Inoltre abbiamo anche imparato che nel caso in cui venisse chiamato un fallo di piede, la palla non può essere considerata in gioco: di conseguenza, sia che la palla si rompa, o che vada correttamente nel giusto campo, non ha rilevanza a seguito di una chiamata di fallo di piede, la quale di fatto annulla qualunque ulteriore possibile conseguenza se non quella della perdita di quel servizio.
In questo caso, però, non è importante stabilire se il punto sia iniziato o meno, in quanto dall'altro lato il giocatore stava comunicando tramite segno convenzionale di non essere pronto a iniziare il punto.
Il suo atteggiamento lo manifesta chiaramente, stando fermo sul suo posto con la racchetta alzata. Il giocatore che non è pronto a giocare dunque viene inserito nella fattispecie dei casi definiti di let in service, i quali non comportano una ripetizione dell'intero punto ma solamente di quello specifico servizio (prima o seconda palla).
Bisogna specificare che il giocatore non pronto, dovrà segnalarlo per tempo e chiaramente: sia l'arbitro di sedia (se presente) sia - soprattutto - il giocatore avversario dovranno sincerarsi che tutto sia “a posto” e che sia dunque possibile iniziare il punto.
Nel nostro caso, quindi, Mario andrà a servire una seconda palla di servizio, in quanto l'avversario non era pronto e il fallo di piede non avrà rilievo, dato che di fatto il gioco tecnicamente non è ancora iniziato.
* Testo a cura di Alessandro Saini