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L'angolo dell'insegnante

L’importanza dell’atteggiamento positivo

Specialmente nel lavoro con i ragazzini più piccoli, è fondamentale che l’insegnante mantenga un atteggiamento sempre positivo, per creare l’ambiente ideale per motivare gli allievi. Ecco alcune dritte per aiutare i ragazzini a formare correttezza, sportività e spirito di squadra.

di | 18 ottobre 2019

Un atteggiamento molto positivo ed entusiasta dell’insegnante è il presupposto fondamentale per la creazione di un ambiente positivo, in cui i bambini possono sviluppare la fiducia in sé stessi e restare motivati. I bambini sono allievi orientati fortemente alla visualizzazione, creativi e concreti. Perciò è di fondamentale importanza, sia per il maestro che per gli allievi, agire emanando energia positiva.

Essi amano i giochi in cui possono imparare a cooperare e a lavorare assieme. Nonostante molti Under 8 anni siano, per natura, concentrati su sé stessi e spesso non vogliono confrontarsi con altri bambini. Un bimbo riesce a comprendere abbastanza in fretta il concetto di correttezza, ma fa ancora fatica a capire il significato più complesso di “sportività”.

Molti bambini, per esempio, comprendono che la palla rossa è più adatta di quella verde per rendere lo scambio più equilibrato. Non sono però ancora in grado di disputare delle gare o di risolvere dei problemi causati dall’avversario.

Eco nella valle

In questo esercizio i bambini devono pronunciare delle parole chiave positive od energetiche, ripetendo le parole del maestro, come un “eco”. Questo esercizio viene impiegato, con alcune varianti, anche in altri sport, ma concetti chiave verbali possono essere specifici per il tennis.

Il maestro, per esempio, pronuncia una frase positiva ed energetica come “Ho il controllo!” Il bambino ripete questa frase mentre colpisce la palla. Si possono usare anche altre parole o frasi chiave, come per esempio: “Mi sento bene!”, “Sono rilassato!”, “Mi sento tranquillo!” o “Corro veloce!”.

Inoltre il maestro può stimolare l’immaginazione dei bambini con frasi del tipo: “Immagina di mandare (con controllo) la palla oltre una piccola valle”. In un’altra variante ci sono lanciatori e giocatori. I giocatori pronunciano parole o frasi chiave (i lanciatori possono restare zitti).

I bambini possono anche ripetere rime divertenti. Sembrerebbe un modo per rendere solo più divertente l’apprendimento, ma in realtà queste rappresentano già le prime tecniche di psicologia sportiva, come parole chiave, respirazione, focalizzazione.

Palleggio infinito

I bambini giocano a coppie e contano quante palline riescono a rimandare oltre la rete in un determinato tempo. Questo esercizio si può anche modificare per vedere chi gioca il palleggio più lungo, si può giocare come esercizio di doppio o di gruppo o anche sotto forma di Round Robin.

Nel formato Round Robin a 4 o più giocatori, ognuno dei 4 gioca a turno contro ciascuno degli altri e alla fine si determina il risultato finale. Se il numero dei giocatori è dispari, può partecipare anche il maestro ed aiutare così i bambini che non sono ancora in grado di palleggiare bene.

Contare i palleggi stimola l’attenzione, mentre il palleggio stimola l’osservazione e la percezione della palla. Inoltre rafforza lo spirito di cooperazione e la condivisione di un compito con un partner in una situazione di squadra.

Disegna la scena

Poiché i bambini non sono in grado di articolare come gli adulti, li si può esortare a disegnare per esprimersi. I bambini devono disegnare con i colori una scena tennistica che spieghi:

1. Cosa piace loro del tennis;
2. Quali obiettivi desiderano raggiungere nel tennis. Questo esercizio aiuta i giovani tennisti a riflettere su ciò che li motiva, li guida a porsi degli obiettivi e ad evidenziare le loro aspettative.

Doug Eng è Master Professional PTR ed USPTA ed è stato coach per ben 17 anni, tra cui anche alla Tennis Academy di Har­vard. È membro del USTA National Sport Science Committee e ha pubblicato molti articoli per varie riviste specializzate. È stato PTR Workshop Leader ed è stato premiato come Tester of the Year e Volunteer of the Year, è stato due volte PTR New England Pro of the Year e due volte PTR State Member of the Year nel Massachusetts. Inoltre è stato nominato Best of Boston Tennis Coach dal Boston Magazine.

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