-
Le regole del gioco

Pronto soccorso

Se un giocatore si fa male durante un incontro ha diritto a chiedere assistenza. Ma ci sono norme ben precise a riguardo, anche gli infortuni non sono tutti uguali. Ecco come e quanti break medici abbiamo a disposizione da regolamento

30 ottobre 2019

LA SITUAZIONE
Paolo sta giocando una partita di singolare contro Amedeo. Durante uno scambio, Amedeo inciampa nella corsa e cade rovinosamente per terra facendosi male alla caviglia. Chiede immediatamente l'intervento del fisioterapista. Che cosa succede a quel punto?

Come si procede?

Casi come questo sono abbastanza semplici da gestire: il giocatore cade, si fa male, e chiede l'intervento del fisioterapista (se presente e se previsto). Si ferma il gioco e si chiama subito in campo il “fisio”: in campo costui effettuerà una sua valutazione, dopo di che avrà a disposizione 3 minuti per prestare un trattamento medico al giocatore.

Quantità e durata

Nel caso in cui a causa della caduta, si fosse fatto male anche un'altra parte del corpo, egli avrà diritto a due distinti interventi da 3 minuti l'uno per ogni distinta patologia. Altra regola generale sancisce che un giocatore ha diritto anche a due ulteriori "trattamenti medici" per la stessa patologia della durata di 1 minuto ciascuno (durante il cambio campo in pratica) anche non consecutivi. Questi due trattamenti brevi possono anche essere richiesti prima del trattamento medico di 3 minuti (oppure uno precedentemente e l'altro successivamente).

Il “fisio” va chiamato

Altro principio fondamentale è che la chiamata del fisioterapista non può mai essere negata, in quanto solo costui può determinare se la patologia per la quale viene richiesto l'intervento sia una di quelle trattabili o meno (con le relative conseguenze), se sia una condizione di crampi o no, e così via. Per quanto riguarda per l'appunto le patologie considerate trattabili e non trattabili si rimanda alla lettura delle carte federali delle “regole di tennis” appendice Fit.

E se il fisio non c'è?

Qualora non si avesse a disposizione un fisioterapista, ma un giocatore, sia che stia giocando un torneo individuale che un campionato a squadre, dovesse aver bisogno di un trattamento medico, il giocatore stesso potrà comunque richiedere l'interruzione dei 3 minuti, ma sarà necessario che un intervento venga somministrato. Non potrà essere concesso al giocatore di stare fermo per quell'arco di tempo senza che gli venga somministrato un trattamento. E allora? Chi può somministrare tale trattamento? Il fisioterapista personale, o il capitano della squadra, o un altro giocatore della stessa squadra. Oppure anche semplicemente il giocatore stesso, che intervenga su se stesso con un massaggio o con un intervento diretto.

 

* Testo a cura di Alessandro Saini

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti