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Tattica e mental game

Libera la mente... dal risultato finale

Il giusto approccio all’utilizzo della forza mentale nel tennis deve essere ripartito in tre momenti chiave per ogni partita. Cioè il “prima”, il “durante” e il “dopo”. Vediamo che cosa è giusto fare in ciascuna fase

di | 27 settembre 2019

Lo scopo di ogni competizione è la vittoria e nel tennis la motivazione a vincere è particolarmente forte perché non esiste la possibilità del pareggio. I campioni di tennis di ogni epoca si caratterizzano per una potente voglia di vincere che li contraddistingue e che guida ogni azione che viene compiuta in campo.
Questa pressione così elevata, che il giocatore sente dentro di sé, può diventare talvolta un ostacolo verso la vittoria: quante partite sono state perse a causa di una pazienza insufficiente o per un eccesso di ansia di vincere? Quanti tornei sono stati bruciati per la totalizzante voglia di vincere che non consente di prendere le decisioni più appropriate nelle diverse situazioni?
Il giusto approccio all’utilizzo della propria forza mentale nella situazione competitiva deve essere ripartito nei tre momenti chiave di ogni partita: prima, durante e dopo.

Che cosa fare prima della partita

L’atteggiamento mentale più opportuno da adottare prima della partita è quello della consapevolezza che non ci sono garanzie sul risultato finale dell’incontro. La vittoria e la sconfitta sono due lati della stessa medaglia: il gioco.
Il risultato in uno sport di situazione è sempre il frutto dell’interazione tra il gioco che riuscirai a esprimere e quello che invece esprimerà il tuo avversario. Naturalmente l’approccio più efficace è quello di concentrarsi sulle cose che si possono fare, in termini di piano di gara e obiettivi che si intendono perseguire, nella specifica partita.

CHE COSA FARE DURANTE LA PARTITA
La regola principale è quella di lasciare lo score sullo sfondo della mente e focalizzarsi sul giocare punto su punto. Come tutti sanno, il risultato dell’incontro di tennis può essere ribaltato anche quando manca un solo punto per vincere la partita: l’unica cosa che il giocatore può fare è quella di aumentare le sue possibilità di vittoria, liberando la mente dalla pressione totalizzante che questa esercita sulla partita per focalizzare le energie sul punto da giocare.

Che cosa fare dopo la partita

Quando la partita è finita il risultato non può essere cambiato e va accettato per quello che è, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. È evidente che il sentimento provato in caso di sconfitta debba essere cancellato il più rapidamente possibile, mentre ci si può crogiolare un po’ più a lungo quando si è pervasi dal sentimento di successo che scaturisce da una vittoria.
In entrambe i casi però, è opportuno guardare avanti alla prossima partita di torneo per avviare la preparazione necessaria ad affrontare la prossima competizione con il giusto e opportuno atteggiamento mentale.

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