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L'angolo dell'insegnante

Apprendimento motorio e coaching: combinare teoria e pratica

La comprensione e l‘applicazione del processo di apprendimento motorio ha il potenziale per migliorare le abilità tennistiche (sviluppo dei colpi). Sappiamo tutti che ci vogliono molti anni per diventare molto competenti nel giocare a tennis. Come allenatori, abbiamo bisogno di capire le fasi dell‘apprendimento motorio per diventare professionisti migliori.

di | 26 settembre 2019

Ti è mai capitato che durante una lezione un allievo sia in grado di dimostrare la correzione appropriata/ desiderata (in base al tuo feedback o alle esigenze dell’esercizio), ma durante il match il giocatore ritorni a commettere gli stessi errori?

La precedente domanda potrebbe fornire alcune indicazioni sul perché giocatori di tennis spesso reagiscono o si comportano in modo differente in varie situazioni di gioco rispetto alle loro abilità tennistiche. Mentre leggi la domanda, cerca di capire per quale motivo un giocatore agisce così e cosa si può intraprendere per risolvere il problema. Perché succede? Perché ciò può essere frustrante sia per l‘allenatore che per il giocatore?

Per comprendere meglio questo processo, allenatore e giocatore potrebbero trarre vantaggio da una migliore comprensione delle fasi dell‘apprendimento motorio. Le abilità, colpi tennistici inclusi, fondamentalmente attraversano tre fasi d’apprendimento. Fitts e Posner le descrivono come fase cognitiva, fase associativa e fase autonoma. Queste possono essere applicate direttamente all‘apprendimento delle abilità motorie. Qui di seguito una panoramica di questi concetti adattati per insegnare o allenare il gioco del tennis, ma potrebbero essere applicati a quasi tutti gli sport.

Apprendimento cognitivo

In questa fase, applicandola al tennis, il giocatore sta cercando di elaborare cognitivamente come eseguire il colpo, ed i risultati potrebbero essere differenti. In questa fase di apprendimento il coach dovrà dimostrare il colpo più volte, in modo che il giocatore possa vedere con precisione quale forma questo debba avere.

Esempio

Un tennista principiante sta cercando di eseguire un diritto da fondo campo. Quando impatta la palla, i risultati sono vari. Alcuni colpi finiscono lunghi, mentre altri colpiscono la rete, ecc. Il giocatore dovrà concentrarsi sugli step di base necessari a colpire il diritto. Si concentrerà costantemente sulla comprensione e sul tentativo di perfezionare l’impugnatura, la posizione di partenza, la preparazione del colpo, i passi di ricerca della palla, il punto di impatto ed il finale.  Durante la fase cognitiva, la struttura del processo di apprendimento dev’essere semplice (abilità chiuse), in modo che l‘attenzione possa essere focalizzata sull‘apprendimento della tecnica. All‘interno di questa fase, le distrazioni esterne e le difficoltà devono essere ridotte al minimo.

Apprendimento associativo

In questa fase, i colpi sono più fluidi, affidabili ed efficienti. C‘è meno pensiero cognitivo intenzionale (che coinvolge la meccanica del colpo).

Esempio
Il giocatore pensa ancora alle indicazioni tecniche elencate in precedenza, ma non tanto quanto nella fase cognitiva. In questa fase, il giocatore è in grado di palleggiare con il diritto ed il colpo è in continuo miglioramento. Il giocatore è ora anche in grado di incorporare (combinare) altri colpi nella sequenza dei colpi.  Per esempio potrebbe iniziare ad eseguire tipi diversi di diritto o un diritto seguito da un rovescio. Come allenatore potresti notare che il giocatore sta iniziando a fornirti feedback relativi al piazzamento tattico della palla e non solo alla tecnica. Quando l‘allenatore pensa che il giocatore sia pronto, dovrebbe aggiungere un certo livello di competizione che includa il colpo o i colpi appena appresi. In questo modo l‘allenatore può valutare quanto il giocatore sia in grado di mantenere la propria tecnica in una situazione leggermente più impegnativa. In questa fase la struttura dell’allenamento dovrebbe essere variabile (abilità aperte). (Le varie tipologie di allenamento verranno descritte in seguito).

Apprendimento automatico

I colpi sono accurati, consistenti ed efficaci.

Esempio
Il giocatore gioca punti ed i suoi colpi sono eseguiti con accuratezza (consistenza) in una situazione di match. Potrebbero volerci molti anni per arrivare a questo stadio. Durante questa fase il giocatore non sta più pensando a correggere la sua tecnica, ma sta usando i propri colpi per uno sviluppo tattico, come lo fanno i tennisti professionisti. N.B.: anche i giocatori professionisti continuano ad imparare. Trascorrono molto tempo sui campi di allenamento ripercorrendo le prime due fasi di apprendimento per rielaborare e perfezionare le proprie abilità. Ma i loro progressi attraverso le fasi di apprendimento sono molto rapidi, perché non stanno più imparando le abilità per la prima volta.

* Daniel Breag è coach da 18 anni ed è un Professional PTR in tre percorsi educativi e PTR Master of Tennis in Performance. Ha un master in amministrazione dell‘istruzione, che gli è servito molto anche nei suoi 18 anni di insegnante di educazione fisica. Nel 1993 Daniel è stato doppista All-American in una scuola NJCAA Division II.

** Mike Griffin è professore e capo-dipartimento nel Dipartimento di Kinesiologia ed Educazione Fisica presso la Valdosta State University di Valdosta, in Georgia. Ha insegnato educazione fisica per 32 anni, oltre ad avere svolto due periodi di insegnamento come insegnante di educazione fisica in entrambi i contesti scolastici, pubblico e privato. Membro del PTR, Mike è stato coinvolto nel tennis sin dal 1973, come giocatore, allenatore e istruttore.

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