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L'angolo dell'insegnante

Quando un’immagine vale più di 1.000 parole

Nel tennis la video analisi riveste un ruolo sempre più importante, a qualsiasi livello. La tecnologia l’ha resa molto più semplice e a buon mercato, e tutti gli allenatori e i giocatori possono trarne vantaggio. Ecco perché.

di | 05 agosto 2019

In questa era iper-tecnologica, nel tennis, la video analisi è diventata indispensabile. Dartfish o altre semplici app per iPad come CoachMyVideo accrescono l’efficienza di un allenatore. Studi a riguardo hanno dimostrato che la capacità di apprendimento e la memoria di un giocatore sono molto maggiori quando in allenamento si utilizzano immagini o filmati. A qualsiasi livello oramai si riescono a trovare sempre più riprese filmate, sia per l’ottimizzazione di tecniche o strategie, che per l’analisi di match. Il tennis in questo campo è ancora un po’ indietro, ma è consigliabile utilizzare più spesso possibile queste tecnologie sempre più a buon mercato, di cui potranno avvantaggiarsi sia allenatori che giocatori.

Crea affidabilità

Molti giocatori hanno difficoltà a trasportare durante un incontro il livello di gioco raggiunto in allenamento. Il metodo testa – allena – ritesta conferisce a giocatore ed allenatore sufficiente sicurezza, grazie ad un feedback immediato sull’efficacia dell’allenamento. Molti allenatori, per paura di commettere errori, evitano di usare questo metodo. Tuttavia per tutti gli interessati è assolutamente necessario usare un sistema di allenamento che garantisca uno sviluppo più veloce possibile. Che il problema sia un diritto impreciso piuttosto che la difficoltà nel colpire uno smash, con i seguenti 6 passi diventa semplice individuare il problema.

1. Definisci il problema
2. Analizza il problema
3. Trova soluzioni
4. Controlla le soluzioni
5. Implementa nell’allenamento la soluzione migliore
6. Controlla i progressi

Molti giocatori si affidano solo alla loro memoria quando si allenano. Tuttavia è importante che cerchino chiarezza. Se pretendi da ognuno dei tuoi atleti che tengano un diario di allenamento, otterrai automaticamente una maggiore affidabilità. Mettiamo che un giocatore abbia difficoltà a servire, perché troppe palle finiscono in rete, e che abbiate trovato come causa la discesa troppo veloce del braccio di lancio. Una chiave semplice potrebbe essere “indicare il cielo più a lungo possibile con le dita”, soprattutto in situazioni emotive di un match, in cui diventa difficile per il giocatore effettuare un’analisi efficace. È possibile osservare sempre più spesso come professionisti del calibro di Serena Williams durante i cambi di campo leggano i loro appunti, in modo da riuscire a risolvere situazioni difficili applicando semplici soluzioni. Col tempo gli atleti possono così crearsi un manuale personale per risolvere i propri problemi.

Molti giocatori in allenamento hanno un approccio del tipo “Imito ciò che vedo”. Forse per mancanza di conoscenze specifiche, testardaggine o semplicemente per paura di non riuscire a restare al passo con la moderna cultura tennistica. È indispensabile che ogni esercizio abbia un obiettivo ben definito, sia che si svolga in palestra che in campo. Ogni esercizio deve essere adattato alle esigenze del giocatore e dovrebbe coprire uno dei seguenti settori:

- Tecnica
- Strategia
- Preparazione atletica
- Tattica
- Preparazione mentale

Qualsiasi settore alleni, ricordati di KISS – Keep It Simple Stupid (rendilo più semplice possibile). Sempre più spesso giocatori di qualsiasi livello vogliono avere spiegazioni sempre più complesse per i punti deboli nel loro gioco e di conseguenza soffrono di “paralisi attraverso l’analisi”. Spesso la spiegazione migliore è quella più semplice. Giocatori ed allenatori sono spesso talmente presi da tecnica, strategia o fattore mentale da dimenticare che l’obiettivo principale del tennis è quello di giocare la palla oltre la rete ed in campo una volta in più dell’avversario. Quindi la prossima volta che sarai seduto nel tuo ufficio per programmare l’allenamento, implementa alcuni concetti basilari di questo articolo:

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Usa metodologie provate scientificamente
- Aumenta la pressione durante gli esercizi per renderli più simili al match, ed usa punizioni e premi se necessario
- Allena in profondità
- Usa accessori didattici
- Crea affidabilità

Vincere è un’abitudine che comincia durante l’allenamento! O, come disse Thomas Edison: “Non ho fallito! Ho trovato semplicemente 2.000 modi diversi per NON creare una lampadina. A
vevo solo bisogno di trovare quello che funzionasse!”.

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