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L’atteggiamento mentale rivolto alla crescita si basa sul presupposto che le capacità possano essere migliorate mediante l’apprendimento, la sperimentazione e l’allenamento. Controproducente invece avere un atteggiamento rigido e poco flessibile
di Chad Stoloff | 21 giugno 2019
* Head coach del settore femminile della University of Northern Colorado, mental coach con 20 anni d’esperienza
Perché alcuni tennisti si evolvono, mentre altri restano allo stesso livello o diventano addirittura più deboli? Come hanno fatto i gemelli Bryan o Serena Williams a migliorare continuamente? Hanno più talento degli altri? Se così fosse, significa che la necessità di impegnarsi di più condizioni il fatto che un tennista abbia meno talento? O c’è un altro motivo recondito che va analizzato e compreso? Com’è possibile che un giocatore di club che due anni fa era partito da un livello basso adesso sia in grado di giocare competizioni a livello molto più alto mentre i suoi amici sono rimasti ancora allo stadio iniziale? Perché ha più talento dei suoi amici, giusto?
Carol Dweck, professoressa di Psicologia a Stanford, nel 2006 ha pubblicato il suo libro Mindset: la nuova psicologia del successo. In esso descrive vent’anni di ricerche nel campo della psicologia riguardanti persone che possiedono un atteggiamento mentale rivolto alla crescita rispetto a quelle con un atteggiamento mentale rigido e tutt’altro che flessibile.
Analizziamo più approfonditamente questi due atteggiamenti. L’atteggiamento mentale rigido parte dal presupposto che le capacità siano predeterminate.
Una persona di questo tipo evita le sfide, rinuncia prima quando è in difficoltà, ritiene l’impegno una perdita di tempo, ignora i feedback, ritiene altri responsabili dei propri errori e vede gli errori come definitivi ed indicativi.
Persone che possiedono un atteggiamento mentale rivolto alla crescita ritengono invece che le capacità possono essere sviluppate:
Tennisti, genitori e allenatori che possiedono un atteggiamento mentale rivolto alla crescita sono costantemente alla ricerca del processo evolutivo lungo il cammino che porta all’eccellenza. Un tennista che assume responsabilità per il proprio gioco si rende conto che la sua capacità di sviluppare la forza mentale, la condizione atletica, le capacità tecniche e le competenze tattiche poggia solo sulle sue spalle. Egli è responsabile del proprio destino!
Sicuramente questo tipo di tennista avrà bisogno di essere supportato e accompagnato lungo questo cammino che porta all’eccellenza. Nessuno è in grado di raggiungerla da solo. Tuttavia sono necessari solo supporto e accompagnamento, non la risoluzione dei problemi da parte di un’altra persona.
Quando, per esempio, i genitori si lamentano del mancato sviluppo del proprio figlio all’interno di un gruppo o si lamentano dell’allenatore, quale lezione insegnano al proprio figlio in quel momento?
I genitori spesso si comportano così, perché cercano di proteggere i propri figli da errori, dolore, delusioni e dalla carenza di autostima. Ma gli effetti negativi derivanti da questo comportamento superano di gran lunga i beneficii. Come è possibile allora riuscire a migliorarsi?
L’atteggiamento mentale rivolto alla crescita è orientato allo sviluppo, mentre l’atteggiamento mentale rigido è orientato al proprio ego. Che significa ciò? Un tennista, principiante o professionista, giovane o adulto che sia, col tempo migliorerà notevolmente, se è focalizzato sullo sviluppo delle proprie capacità.
Come allenatori di tennis e coach, come possiamo combattere questo atteggiamento mentale rigido? Dobbiamo concentrarci sull’approccio rivolto allo sviluppo e porre l’importanza dell’apprendimento e del miglioramento al di sopra della vittoria e della sconfitta. Invece di focalizzarci sul risultato finale, dovremmo chiedere ai nostri allievi: cosa avete imparato? Come potete migliorare le vostre capacità? Dov’è la vostra passione e come potete accrescerla?
Persone che possiedono un atteggiamento mentale rivolto allo sviluppo nel tennis, nel lavoro e in tutti gli aspetti della vita, vivono secondo il principio che è possibile apprendere da qualsiasi cosa, soprattutto dagli errori! Si focalizzano consciamente su ciò che possono apprendere oggi e che potrà aiutare loro e gli altri nel futuro.
Perché un adulto decide di giocare a tennis? Perché i genitori mandano i propri figli al tennis? Perché un giovane decide di praticare uno sport? Spesso i motivi sono salute, allenamento, divertimento e vari aspetti sociali. In questa tipo di cultura è facile perdere di vista i motivi per cui uno gioca a tennis. Ma nel tennis e nella vita si tratta sempre di imparare, divertirsi e crescere.