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Club e scuole chiuse, niente tornei di tennis (né di nessun altro sport) almeno fino al 3 aprile. L’invito a restare in casa salvo emergenze vere. Cancellato anche il Masters 1000 di Indian Wells. Ma dal divano le racchette si possono trovare anche nei film… ecco i più belli da vedere
di Gabriele Riva | 11 marzo 2020
Ce la si può fare se trasforma un problema gigantesco in una piccola opportunità, per sperimentare nuovi modi di lavorare e dedicare tempo a cose che solitamente appena sfioriamo
- Stefano Boeri, architetto e urbanista
LA BATTAGLIA DEI SESSI (2017)
Cominciamo dai due più recenti (e anche più di successo). Emma Stone, che secondo molti a Hollywood raccoglierà il testimone di Julia Roberts, porta sul grande schermo Billie Jean King e la famosa sfida contro Bobby Riggs, la partita di tennis che passò alla storia proprio come la “Battaglia dei Sessi”, giocata a Houston, in Texas, il 20 settembre 1973 davanti agli oltre trentamila spettatori dell’Astrodome. Del film, la vera Bille Jean ha detto: “è un'opera importante perché restituisce il respiro, lo spirito di quel tempo”.
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BORG-MCENROE (2017)
Di grande impatto la rivalità, di grande successo il film. Borg e McEnroe hanno adesso il merito di essere diventati protagonisti non solo di sfide epiche sul campo ma anche del film strettamente tennistico dal maggior successo mai realizzato. Diretto da Janus Metz, i due fenomeni contrapposti sono stati interpretati da Sverrir Gudnason (Borg) e Shia LaBeouf (McEnroe). Per molti, oltre al successo, si tratta del miglior film a tema di tutti i tempi. Uno dei meriti? Quello di aver saputo dipingere la grande rivalità racchiudendola nella bolla di uno dei match più celebri della storia, la finale di Wimbledon del 1980.
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MATCH POINT (2005)
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WIMBLEDON (2004)
Nel 2004 esce nelle sale Wimbledon, il primo film di sempre a essere stato girato anche all’All England Club. Firmato da Richard Loncraine, è una commedia romantica che incastra vicende sportive e liaison amorose, quella tra i protagonisti Peter Colt (Paul Bettany, il monaco-sicario de Il Codice Da Vinci con un passato da discreto tennista, e si vede) e Lizzie Bradbury (Kirsten Dunst). Lui, ex Top 20 britannico crollato oltre il 150° posto del ranking incontra lei, giovane promessa americana, ritrovando stimoli e motivazioni. Nel cast anche McEnroe e Chris Evert, oltre alla supervisione ‘tecnica’ di Pat Cash
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7 DAYS IN HELL (2015)
Certo, siamo tutti in attesa che esca nelle sale King Richard (si parla di novembre, quando l’emergenza dovrebbe essere alle spalle), il film su papà Williams interpretato da Will Smith. Ma già a disposizione ce ne sono molti altri, anche tornando cronologicamente indietro nella storia del cinema. Del 1979, per esempio, L’ultimo gioco, pellicola in cui compare anche Pancho Gonzales, nei panni di se stesso, impegnato a fare da mentore a un giovane tennista iscritto a Wimbledon e diviso tra la finale contro Guillermo Vilas e l’amore per Nicole. E poi Break Point, Delitto al Circolo del Tennis, Vittorio De Sica con Il Giardino dei Finzi Contini basato sul romanzo di Giorgio Bassani… I titoli sono decine, non tutti capolavori, ma ci sono.
Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i generi (perfino uno, Il principe del tennis, ambientato a Tokyo e ispirato ai manga giapponesi). Il ventaglio è talmente vasto e variegato che un altro piccolo obiettivo a medio-termine, come suggeriva da Yibo Xu, potrebbe essere quello di andare a scovare citazioni, allusioni, suggestioni, camei, omaggi, riferimenti al mondo della racchetta. Non ci sarebbe di che annoiarsi.