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Collezionismo

Il manifesto Mele è arrivato fino a Wimbledon

Nati nel 1899 a Napoli da un’idea dei fratelli Emiddio e Alfonso Mele, i Magazzini Italiani promuoveranno il loro marchio attraverso stupendi manifesti ideati da Leopoldo Metlicovitz. Uno è arrivato fino al museo di Wimbledon.

20 febbraio 2020

Nel 1899 a Napoli, sull’esempio degli empori francesi, nascono i Magazzini Italiani dei fratelli Emiddio e Alfonso Mele. Propagandano un’ampia varietà di articoli e in particolare le novità della moda, gli ultimi arrivi di stagione, abiti da signora e da uomo per spiaggia, campagna, sport e tempo libero oltre a vestitini per bambini, accessori, stoffe e confezioni.

Semestralmente vengono pubblicati cataloghi (Estate e Inverno) che illustrano tutti i prodotti commercializzati con indicazioni delle principali caratteristiche e i relativi prezzi. Il tennis è presentato sia sotto l’aspetto dell’abbigliamento che dell’attrezzatura (racchette e palline), e in particolare sono proposti “figurini” di ragazzini in tenuta da gioco.

Il tennis inoltre, ed è questo l’aspetto più interessante sotto l’aspetto collezionistico, è utilizzato dai Signori Mele come “veicolo” per pubblicizzare e lanciare nei primi anni di attività il loro marchio attraverso stupendi manifesti ideati dal grande illustratore triestino Leopoldo Metlicovitz.

Due di queste vere e proprie opere d’arte restituiscono appieno quell’atmosfera, lo stile di vita lussuoso che l’alta borghesia italiana conduceva nei primi decenni del Novecento: “Tennis in spiaggia” dell’estate 1898 e “Riunione al circolo del tennis” del 1905. Quest’ultimo è un enorme manifesto che figura anche tra le memorabilia esposte al Museo del Tennis di Wimbledon.

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