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Collezionismo

Cosa sono i ‘decoupis’?

Le raffigurazioni riguardano essenzialmente rappresentazioni decorative che presentano argomenti disparati, anche il tennis.

di | 13 agosto 2019

A partire da metà Ottocento, a seguito della scoperta della cromolitografia, i processi di stampa migliorano notevolmente dal punto di vista tecnico tanto che si riesce ad ottenere a basso costo alte tirature di immagini a colori.
Le raffigurazioni riguardano essenzialmente rappresentazioni decorative di editori tedeschi, austriaci, svizzeri e francesi che presentano argomenti disparati: bimbi, donne, animali, fiori, frutta, moda, montagna, mare, giochi, caccia, equitazione e vari altri sport.
Contemporaneamente vengono inoltre prodotte, sempre utilizzando la stessa tecnica, le prime figurine con finalità commerciale ed anche le ‘chromos a ritaglio’.
Ed è proprio di queste ultime, conosciute anche col termine ‘decoupis’, vediamo qui accanto alcuni esempi che ben riproducono il gioco del tennis di quel periodo. Destinate in prevalenza al pubblico femminile o dell’infanzia queste figurine a ritaglio venivano incollate su grandi album oggigiorno ricercatissimi dai collezionisti.

Il tennis era tra le tematiche sportive fra le più ricorrenti ed alcune di queste ‘chromos’, alte mediamente tra i cinque e i trenta centimetri, sono vere e proprie opere d’arte. Oltre alle classiche figure di bambini con racchette da tennis e pallina, venivano anche stampate splendide scene di gioco ben dettagliate nei minimi particolari come il grande e raro ‘decoupi’ (largo cm. 33 e alto cm. 23) qui sotto presentato.

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