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Personaggi e interviste

Fighter & Promoter

Piergiorgio Lugasi, bolognese, è un assiduo frequentatore del circuito amatoriale. Da giocatore, nel 2017, si è qualificato per il Master AWT di Brescia, da 'Area Manager' si impegna per coinvolgere più persone possibile

di | 08 maggio 2019

Il capello brizzolato e la figura alta e snella gli danno un’aria austera, ma quando lo vedi giocare o parlare di tennis nei circoli emiliani ti rendi subito conto di aver di fronte il prototipo del giocatore amatoriale. È così Piergiorgio Lugasi, attualmente n.4 del ranking Fit-Tpra, serio e competitivo durante i match; allegro e socievole appena la gara si conclude. Ha 50 anni e quando non si dedica al tennis è direttore tecnico meccanico in una azienda di macchine automatiche della zona di Bologna. Da quando ha conosciuto il circuito amatoriale della Fit, la passione per questo sport è tornata prepotentemente a occupare ogni momento libero, impegnandolo prima come giocatore e poi come promoter e addirittura area manager dell’Emilia Romagna. “Ho conosciuto il mondo Tpra seguendo il mio canale tv preferito, ovviamente SuperTennis. La pubblicità era interessante e così sono andato sul sito a vedere come funzionava questa nuova proposta di gioco - spiega Lugasi -. Iniziai a metà 2015. In quel periodo nella zona di Bologna il circuito era giovanissimo e solo pochi circoli aderivano all'iniziativa. Piano piano però, grazie al passaparola, le cose belle si diffondono”.

Siro Tennis Club

“Era soprattutto il Siro Tennis Club ad adoperarsi per il mondo Tpra e così diedi disponibilità per diventare Promoter per la zona di Bologna”, ricorda Pergiorgio. “Fui ricontattato dalla direzione del circuito per iniziare la collaborazione e da allora non mi sono più fermato: credo proprio di averci messo tutto l'entusiasmo e la voglia di un appassionato per far conoscere le potenzialità del Tpra a più amatori possibile”. E in effetti non serve nulla più di questo: tutti possono diventare promoter, basta avere passione, entusiasmo, voglia di condividere con gli altri esperienze che vanno oltre l’evento sportivo in sé. Girare nei circoli e far conoscere il sistema, cercando di coinvolgere i tanti appassionati che non si sentono all’altezza delle competizioni agonistiche ma che amano mettersi alla prova e sfidare nuovi giocatori. Nell'universo Fit-Tpra si alternano sfide tennistiche a cene in compagnia, perché anche se c'è un ranking da scalare, quel che più conta è divertirsi.
Il mio obiettivo? Portare nel circuito sempre più giocatori. E poi... batterli!

Doppia qualificazione

Piergiorgio ha iniziato a giocare a tennis da ragazzino, poi lo stop, il ritorno dopo i 30, gli infortuni e lunghe soste. “Devo un grosso ringraziamento a Giancarlo Sofia del Tennis Ozzano e a tutte le persone conosciute in quel momento, perché solo grazie a loro ho davvero ritrovato la voglia di giocare iniziando dalle gare a squadre. Mi ritengo un buon doppista - spiega - convertito al singolo per poter sfruttare tutte le opportunità del circuito amatoriale a cui dedico ora tutto il mio tempo libero. I Promoter sono fondamentali sul territorio, riescono a portare all'attenzione dei giocatori un circuito pieno di possibilità e momenti di sano agonismo... da far sfociare sempre in divertimento e una birra finale”. Seguendo questo principio Piergiorgio ha partecipato veramente a ogni torneo del 2017 qualificandosi sia al Master AWT di Brescia che al Master Kia di Firenze. “Sarebbe stato molto più semplice centrare la partecipazione al Master di Brescia senza la battaglia di un anno intero con il mio conterraneo Marco Bistarelli, ma esserci arrivati entrambi è stato ancor più bello”. Obiettivi? “Beh, portare sempre più giocatori nel circuito e poi... batterli”.
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