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Tra i primi 20 della classifica Race to Milan di questa settimana ci sono ben 10 teenager: che attrezzi hanno scelto per andare a contendersi il futuro del tennis professionistico? Siamo andati a scoprirlo
di Enzo Anderloni | 04 marzo 2020
È infatti una classifica davvero particolare quella Race to Milan datata 2 marzo 2020. Tra i primi 20 giocatori del ranking che servirà per determinare gli 8 otto protagonisti delle prossime Next gen Atp Finals ci sono ben 10 teenager. Ragazzi che rappresentano una sorta di next… Next Gen.
È un fenomeno nuovo. All’inizio, con il lancio del concetto di Next Gen, si pensava a recuperare almeno gli under 21 in una top 100 che era sempre più popolata da ultratrentenni e ora si moltiplicano i giocatori precocemente competitivi, come ai tempi di Boris, Andre Agassi, Michael Chang o… Rafael Nadal.
Le loro scelte tecniche sono particolarmente interessanti perché, anche se si tratta di giovani atleti sponsorizzatissimi, è logico pensare che non siano ancora state approntate racchette specificamente dedicate a loro ma si trovino nella condizione di scegliere, all’interno della gamma proposta dall’azienda di cui sono testimonial, dell’attrezzo che davvero preferiscono.
Dunque andiamo a scoprirli uno per uno, racchetta in pugno. FAI SCROLL QUI SOTTO PER TUTTE LE SPECIFICHE O GUARDA LA GALLERY DELLE IMMAGINI
Felix Auger Aliassime (Can): Babolat Pure Aero VS – Il canadese 19enne (compirà 20 anni l’8 di agosto, lo stesso giorno in cui Roger Federer spegnerà 39 candeline) è in testa alla Race to Milan. Non ha ancora vinto il suo primo torneo Atp ma quest’anno ha già raggiunto le finali all’Atp 500 di Rotterdam e all’Atp 250 di Marsiglia. La sua racchetta è una Babolat Pure Aero VS, un telaio che graficamente assomiglia molto alla Babolat Pure Aero di Rafel Nadal ma ha caratteristiche ben diverse. Differenze che spiccheranno con l’uscita nei prossimi giorni della nuova versione, graficamente rivista. Il piatto corde è più piccolo (98 pollici quadrati anziché 100) lo spessore più contenuto (variabile da 21-23-22 mm anziché 23-26-23 mm) e l’incordatura è un 16x20 anziché 16x19. Promette più controllo e sensibilità rispetto alla versione classica della Pure Aero. Felix ha esplosività da vendere: tutta la spinta necessaria per sfondare è sicuro di poterla mettere lui.
Jannik Sinner (Ita): Head Speed MP – Il diciottenne azzurro, vincitore delle Next Gen Atp Finals 2019, n.71 del mondo, è da sempre legato alla Head Speed, nella cui gamma ha scelto la versione MP, che ha il piatto da 100 pollici quadrati, uno spessore costante di 23 millimetri, una rigidità medio-bassa e uno schema corde classico 16x19. Un buon compromesso tra potenza e controllo per lui che ama picchiare di piatto con notevole anticipo. Particolare nel suo caso, contro la tendenza generale, la scelta di valorizzare l’aspetto del controllo attraverso una tensione molto alta delle corde: 28 kg.